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Anno I, n° 3 - Novembre 2007
Un ambito di ricerca sociale
ancora poco noto: riguarda
l'imposta. Ce lo presenta
accuratamente Marc Leory
di Roberta Santoro
Un saggio della Rubbettino che studia
un ramo, quello fiscale, interessante
Che il tema delle imposte sia tra quelli perennemente in auge nel nostro dibattito politico e culturale non è assolutamente una novità, basti aprire e sfogliare le pagine di un qualsiasi giornale che si occupi di attualità: risale a qualche settimana fa la (si spera) boutade estiva del leader della Lega nord Bossi in merito a una necessaria rivolta fiscale. Inoltre, in questo periodo, nel quale il dibattito politico è come ogni anno monopolizzato dalla legge finanziaria, il tormentone è sempre lo stesso: la tassazione. Senza dimenticare, per terminare gli esempi, il tema, annoso e davvero vergognosamente italiano dell’evasione fiscale. Insomma, sicuramente un argomento spinoso.
Per trascendere, almeno in parte, dal carattere contingente di queste dispute e comprendere davvero quella che possiamo definire “sociologia” delle imposte, un utile saggio ci guida verso l’analisi delle relazioni intercorrenti fra Stato, imposte e società. Stiamo parlando del libro La sociologia dell’imposta (Rubbettino, pp. 162, € 9,00), scritto da Marc Leory, ex ispettore delle imposte, nonché attualmente professore di Sociologia presso l’Università di Reims, in Francia.
C’è da dire, innanzitutto, che con il presente libro la casa editrice Rubbettino dà il via ad una nuova collana di monografie e di pubblicazioni, in materia tributaria, dal duplice contenuto. La prima linea editoriale si occuperà di questioni riguardanti l’attualità tributaria; mentre la seconda si interesserà di Diritto tributario internazionale, comunitario e comparato.
L’intento principale di questa nuova collana, come ci fa intendere il suo coordinatore Claudio Sacchetti, nella sua presentazione al libro, è quello di colmare un vuoto insito nella pubblicistica che mal si occupa di questi due specifici settori.
Le basi della sociologia fiscale
Per chi non possiede basi minime di sociologia può essere un compito un po’ audace approcciarsi a questo libro; ci rendiamo conto, infatti, che gli argomenti trattati non sono così facilmente “digeribili”. Tuttavia Marc Leory propone una lettura della sociologia che può risultare un importante punto di riferimento per gli studiosi, ma anche per gli appassionati, di Diritto tributario e/o Sociologia.
La lettura di questo libro permette di far comprendere pienamente l’importanza, non solo del concetto di fiscalità, ma anche e soprattutto dell’applicabilità di questo concetto alla vita privata. Ci mostra con mano l’importanza di un sistema che involontariamente fa parte della vita di ogni cittadino. Infatti, sbaglieremmo a considerare la sociologia fiscale come un tema prettamente accademico o politico, perché, per i suoi scopi, trova grande applicabilità negli ambiti che riguardano la comune vita di ogni individuo all’interno della società.
L’autore ci accompagna in questo percorso di conoscenza della materia. Dapprima ci viene premesso qual è l’oggetto della sua analisi e lo studio che interessa la sociologia fiscale, con una particolare attenzione nello specificare anche gli strumenti di cui questa settoriale materia si avvale, strumenti che hanno permesso anche all’autore di attuare questo approfondito studio.
I quattro capitoli successivi sono tutti dedicati all’esposizione delle sue tesi: La politica fiscale, Il contribuente, La giustizia fiscale e La democrazia fiscale, ognuna delle quali, come lo stesso Claudio Sacchetto ci ricorda nell’Introduzione, possono rappresentare «quattro capitoli o lati di un immaginario perimetro della fiscalità, al cui centro si pone il rapporto fra il contribuente da un lato e il soggetto detentore dalla potestà di imposizione dall’altro».
Anche se questa materia ha trovato ormai da anni il suo ambito di realizzazione − infatti le relazioni che intercorrono fra il diritto e la sociologia sono considerate come un buon metodo di studio per quanto riguarda i fenomeni sociali −
non le è stata ancora riconosciuta l’importanza che meriterebbe. Si predilige ancora un approccio normativo alla fiscalità, tralasciando quello che potrebbe rappresentare un buon punto di incontro fra lo stato e il suo cittadino. Proprio perché riesce ad indagare la società dal punto di vista della fiscalità e la fiscalità da un punto di vista meramente sociale.
La sociologia e la fiscalità: un connubio volto alla ricerca
Come ampiamente ci pare di aver riferito, la sociologia fiscale va ad indagare i rapporti che intercorrono fra fiscalità e società. Questa definizione risulta però non del tutto soddisfacente, infatti, come ci tiene a precisare l’autore «questa materia non può limitare il suo studio all’applicazione del Diritto tributario ad una determinata società, poiché analizzare la pratica fiscale dal punto di vista delle scienze amministrative, in senso stretto, significherebbe reiterare l’esame tecnico della fiscalità, mentre l’imposta costituisce un processo centrale del funzionamento delle società, processo che rientra nel campo d’indagine più vasto della sociologia».
La sociologia fiscale trova campo libero nello studio, sia a livello individuale che di massa, del fenomeno dell’evasione, ma si occupa anche delle categorie economiche e della frode fiscale. Permette di comprendere ed indagare argomenti di portata generale, che vanno dalla percezione del peso fiscale, che è valutabile solo in riferimento ad un determinato contesto, fino alla frode fiscale, argomento che rientra nell’ambito della sociologia della devianza.
La necessità di porsi domande non costituisce solo la fase iniziale di questo studio, quella della raccolta dati per intenderci, ma riguarda un aspetto essenziale di tutta la ricerca sociologica e non può che trovare terreno fertile soprattutto in questo determinato e specifico campo. Gli interrogativi che ruotano attorno a quest’ambito si dirigono per lo più verso quell’insieme di aspetti concernenti la società e la politica nel loro complesso, ma trovano anche sostegno nel contesto circostante e nell’attualità, che costituisce un punto cardine della più generale ricerca sociologica.
Le conclusioni verso le quali lo stesso autore ci indirizza rendono più chiari i concetti messi a fuoco nel testo: «In definitiva, si tratta di pensare la società fiscale come risultante dagli effetti dell’imposizione fiscale e del processo fiscale di tassazione».
Roberta Santoro
(www.bottegascriptamanent.it, anno I, n. 3, novembre 2007)