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Anno IV, n. 36, agosto 2010
Tante vite da Econauta
in difesa dell’ambiente
di Paola Zagami
Da Dissensi edizioni, una raccolta di interviste:
comportamenti ecosostenibili per uomo e natura
Giunto al secondo decennio del ventunesimo secolo, l’uomo ha tanti ottimi motivi per “sentirsi arrivato”. La tecnologia ha pervaso ogni aspetto dell’esistenza, apportando, almeno nella teoria, una serie di miglioramenti tra cui svetta il risparmio di tempo nel compiere numerose azioni che, in passato, prevedevano una gestazione a dir poco laboriosa. Ma, se il dominatore incontrastato della Terra abbandonasse la sua visione antropocentrica, si renderebbe facilmente conto di quanto sia alto il prezzo pagato dall’ambiente per una vita così efficiente e veloce: inquinamento, estinzione di specie animali e vegetali, malattie.
In molti hanno fatto un mea culpa in proposito e anche di più, trasformandosi in “econauti”, veri e propri militanti della salvaguardia umana e ambientale attraverso tutte le forme di espressione possibili. A raccogliere in un libro le numerose testimonianze di personaggi in perenne lotta a favore dell’ambiente ci ha pensato la giornalista Sonia Toni con Così parla l’Econauta (Dissensi edizioni, pp. 154, € 11,00). Il testo è il naturale coronamento dell’attività dell’autrice, oggi direttore responsabile del mensile on line La Scienza Verde (www.scienzaverde.it) e per tre anni alla guida della rivista Econauta. L’Introduzione è di Gianluca Ferrara, editore e curatore di Dissensi, nuovo marchio editoriale nato da una collana di Edizioni creativa e dedicato a saggi di denuncia su tematiche di odierno impatto sociale.
Uomini e donne si nasce, “econauti” si diventa
I personaggi ascoltati da Toni per Econauta provengono da mondi diversi: cultura, spettacolo, politica. Eppure, nell’esperienza raccontata da ognuno di loro, si riscontrano quasi sempre un evento chiave, una riflessione, se non una folgorazione, sufficienti a far scattare la molla del cambiamento nello stile di vita.
La “conversione in econauta” può svilupparsi su più binari che vanno dalla scoperta del vegetarianismo alla dedizione nella causa dell’agricoltura biologica fino alla lotta contro i crimini subiti dall’ambiente per opera di organizzazioni criminali, ribattezzate oggi “ecomafie”.
Gli attivisti animalisti e ambientalisti intervistati, poco inclini ad aneddoti e pettegolezzi strettamente personali, ricostruiscono il proprio percorso attraverso eventi pubblici, libri e campagne di sensibilizzazione. Vanno subito al cuore dei singoli problemi trattati senza premesse o orpelli di alcun tipo. Scelta la via di smuovere le singole coscienze, con abilità e carisma, espongono in sintesi i principi e i progetti su cui poggia la loro lotta per la salvaguardia della natura, non un hobby ma uno scopo di vita. Lungi dal salire sul pulpito dei predicatori, agli appelli all’ecosostenibile affiancano sempre spiegazioni scientifiche, dati dimostrati e statistiche aggiornate.
Sui risultati della ricerca scientifica fanno totale affidamento, invece, gli studiosi intervenuti, sorprendentemente convincenti nelle loro spiegazioni, pur non tradendo alcun intento persuasivo attraverso slogan e sollecitazioni. E le numerose informazioni apprese nelle interviste raccolte, purtroppo o per fortuna, hanno il sapore della novità. Solo per fare qualche esempio, anche i profani della medicina e della biologia potranno ricredersi sulla validità della cosiddetta “pet therapy”, fondata sul rapporto istintivo tra uomo e animale, nella cura di disturbi neuropsichiatrici; allo stesso modo il lettore potrà indignarsi del mancato uso dell’energia geotermica in Italia in favore di fonti inquinanti e costose come il carbone e si rammaricherà dell’estinzione forzata di varietà agricole a vantaggio di alimenti geneticamente modificati.
A incuriosire particolarmente, prima di cominciare la lettura di questa interessante raccolta, sono, tuttavia, le interviste a personaggi famosi dello spettacolo e non solo.
Proprio questi ultimi, lontano dal mondo tutto lustrini e paillettes, raccontano il loro piccolo impegno quotidiano a mantenere uno stile di vita sano per se stessi e l’ambiente.
Alcuni di loro – come accade a molte persone comuni – in seguito a malesseri di vario genere, oltre a modificare radicalmente il proprio regime alimentare hanno cominciato a riconsiderare le possibilità terapeutiche della medicina omeopatica. Si pensi, ad esempio, a Dario Fo e Luca Laurenti convinti sostenitori del cibo biologico o Red Ronnie a dir poco rinato dopo aver posto fine al consumo di carne. Ma l’impegno in favore della salute dalla propria persona si può estendere anche alla società, come hanno fatto il poliedrico Marco Columbro, in prima linea per la produzione di cibi biologici, e la conduttrice Tessa Gelisio, presidente dell’Associazione “forPlanet onlus”. Qualcun altro, come i politici Alfonso Pecoraro Scanio e Antonio Di Pietro, descrive la propria attività di promozione di uno stile di vita sostenibile dalle aule del Parlamento. Infine, non poteva mancare in questo libro anche chi manifesta vivo interesse per la battaglia in favore dell’ambiente addirittura dalle piazze e dai teatri. Uno di questi è Beppe Grillo che, nonostante le sempre crescenti cause per diffamazione a suo carico, non riesce proprio a non denunciare ciò che non gli piace: «Vedi, ci sono tante persone che vengono pagate per tacere: io pago per poter parlare».
Un mondo diverso e sostenibile
Queste e molte altre testimonianze di stili di vita ecosostenibili, che oramai si moltiplicano a dismisura nelle società del benessere, dimostrano come si possa invertire la pericolosa rotta consumistica che ha messo a repentaglio la vita del pianeta.
I potentati dell’economia mondiale non contemplano la possibilità di azioni rivoluzionarie in favore dell’ambiente e a rischio di qualche manciata di denaro, ma è anche la gente comune ad avere oggi l’obbligo morale di farlo, proprio come i personaggi intervistati nel libro.
Il punto di partenza è riconsiderare finalmente il ruolo della natura nell’esistenza, come ha sintetizzato il cronista e scrittore Tiziano Terzani, citato nell’Introduzione, nel rivolgersi a un’adirata Oriana Fallaci: «La Natura è una grande maestra, Oriana, e bisogna ogni tanto tornarci a prendere lezione. Guarda un filo d’erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia».
Paola Zagami
(www.bottegascriptamanent.it, anno IV, n. 36, agosto 2010)
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