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Analogie tra
arte e scienza
di Rita Benigno
  • IP: 87.7.212.100
    Nominativo: Clary
    E-mail: clarydi@alice.it
    Grazie Rita, è sempre un piacere leggerti e leggervi.. Sul libro di Hoeg, mi ricordo che ridevo da sola, in quanto l'esercizio maschile suo, di mettersi nei panni di Smilla, ad esempio nel vestire era esilarante.. un uomo non potrà mai descrivere le sensazioni, i pensieri e le emozioni di una donna anche nel solo scegliersi un vestito. Questo stesso giudizio, negli anni, è stato condiviso da amiche che l'avevano letto. Ecco perché Flaubert fu geniale nel descrivere l'attrazione senza mai cadere nelle trappole troppo intime.. Quindi le mappature sono molteplici e geometricamente convesse o concave, a secondo delle nature intuitive o razionali.. verso anche una semplice parola.. Ma non per nulla è stato scritto "kai Theòs ēn ho lógos «e Dio era il Logos». Essa è speculare e dipendente dalla frase precedente: kai ho lógos ēn pròs tòn Theòn «e il Logos era presso Dio». Ahaaaaaaaaaaa.. Oramai, siamo oltre con : la mappa non è il territorio, quindi chi fa la mappa e cosa è il territorio?.. (tratto da spiraleggianti pensieri di un sabato 1°maggio dopo aver fatto il mio gardening) Un abbraccio Rita!


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