Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.
Direttore editoriale: Natalia Bloise
Anno IV, n. 31, marzo 2010
Cultura revisionista:
un’indagine mostra
le relazioni nascoste
fra politica e storia
di Salvatore Reale
Neri Pozza propone un’analisi molto
profonda e stimolante sulle insidie
celate nel revisionismo storico
Una delle operazioni intellettuali più difficili da attuare è sicuramente quella di raccontare storie, anzi, di “raccontare la Storia”. Questa è un’impresa talmente complicata che ha dato vita, nel tempo, ad una disciplina metastorica, la quale si pone continuamente il problema di come vengono affrontati i fatti, quali sono le vie migliori per giungere ad una realtà oggettiva e priva di contraddizioni e qual è, soprattutto, l’atteggiamento giusto di colui che si accinge ad analizzare e dare agli altri le informazioni storiografiche. Tale disciplina è il revisionismo storico.
In un libro pubblicato da Neri Pozza dal titolo La storia negata. Il revisionismo e il suo uso politico (pp. 384, € 20,00), troviamo anche molto di più di tutto questo, poiché già dal titolo si evince una linea di analisi del tutto particolare, dato che si affronta il problema, fra le righe, dell’influenza politica che lo storico rischia di far passare momento in cui si accinge a fare il proprio mestiere.
Un tema scottante per più studiosi
Il volume è curato dal narratore, saggista ed esperto di discipline storiche, Angelo Del Boca, il quale è riuscito a mettere insieme le firme più prestigiose per quanto concerne il delicato compito di raddrizzare, o meglio, mettere in evidenza piccole, e a volte quasi impercettibili, scelte storiografiche che, però, possono determinare la lettura positiva o negativa di fatti specifici.
Tali firme, nell’ordine incontrato all’interno del volume, sono quelle di Mario Isnenghi, Nicola Labanca, Nicola Tranfaglia, Giorgio Rochat, Lucia Ceci, Mimmo Franzinelli, Enzo Collotti, Aldo Agosti, Giovanni De Luna, Angelo d’Orsi; l’introduzione invece è stata curata dallo stesso Del Boca.
Un libro caratterialmente storico
Il volume si presenta con una struttura che rispetta pienamente la categoria storica più importante qual è quella del tempo; infatti si parte da un revisionismo storico legato agli aspetti dell’unificazione nazionale per giungere, attraverso l’analisi degli anni in cui è stato presente il fascismo e la figura, dunque, di Mussolini, alla Shoah, alla Resistenza, al comunismo.
Nonostante gli autori siano diversi, i vari saggi che si susseguono sembrano unirsi come tanti pezzi di un puzzle, che alla fine danno un’immagine nitida e ben calibrata di quello che è il discorso generale del revisionismo della storia del Novecento italiano.
Un primo sguardo al revisionismo
Nella presentazione dell’opera Del Boca afferma che «Il fenomeno del revisionismo ha forse raggiunto i suoi vertici e, speriamo, la fase finale, nel primo decennio del nuovo millennio. Forse, semplicemente, perché non c’è più nulla da contestare, nulla da ribaltare, nulla da revisionare, nulla da demolire, nulla da infrangere». Lo stesso autore fornisce, ad esempio, un quadro abbastanza ragionato di quello che è stato il pensiero revisionistico di Renzo De Felice (autore di una monumentale storia del Fascismo e della figura di Mussolini) ponendo in evidenza alcuni degli errori intellettuali di tale studioso. Il lettore si trova, nelle prime pagine del libro, a disporre di un quadro chiaro e ragionato di quello che è stato ed è il revisionismo storico di oggi, poiché tutto il discorso si ferma solo a pochissimi anni addietro, anche perché l’opera in questione è stata pubblicata nell’anno 2009.
Approfondire per capire
Lo sforzo di coloro che hanno dato un contributo al libro è, dunque, quello di aprire la mente e gli occhi di chi vuole capire meglio e di più il modo in cui i fatti storici sono stati presi in esame.
Isnenghi, il primo saggista che si incontra nelle pagine del volume, riesce a far sposare in modo esemplare due categorie temporali che sembrano completamente dissociate, il passato e il presente, prendendo come esempio l’espressione di Benedetto Croce: «la storia è sempre contemporanea».
Labanca affronta il revisionismo più recente legato alla lettura della storia coloniale, mentre Tranfaglia si occupa di approfondire come è stata affrontata la storia del Fascismo mettendo in evidenza alcuni punti cruciali da tener presente per una corretta lettura del problema storiografico di tale periodo, mentre Rochat focalizza la propria attenzione sugli anni 1940-43.
Il Ceci invece sviluppa un tema molto delicato, quello dei rapporti tra lo stato italiano e il Vaticano, soffermandosi sulla figura, oggi molto attuale, di Pio XII.
In un saggio dal titolo ironico: «Mussolini, revisionato e pronto per l’uso», Franzinelli porta alla luce aspetti positivi e negativi legati alla visione che diversi autori hanno avuto di Mussolini, mentre Collotti si è occupato di un tema sempre colmo di sorprese e di spunti critici quale quello della Shoah. Infine tre saggi su ciò che il revisionismo ha operato nel campo analitico riguardo alla Resistenza e al Pci, firmati rispettivamente da Agosti, De Luna e d’Orsi, chiudono tutto il percorso fatto nell’intero volume.
Note tecniche
Il libro contiene, alla fine di ogni capitolo, accurate note bibliografiche, che permettono al lettore di capire le fonti dalle quali i vari autori hanno attinto e grazie alle quali può essere svolto un maggiore approfondimento degli argomenti. Nelle ultime pagine troviamo una nota biografica per conoscere meglio gli studiosi che hanno dato vita ai vari saggi; inoltre vi è anche un utilissimo indice dei nomi.
Salvatore Reale
(www.bottegascriptamanent.it, anno IV, n. 31, marzo 2010)
Agata Garofalo, Antonietta Zaccaro
Giulia Adamo, Maria Elisa Albanese, Mirko Altimari, Simona Antonelli, Yael Artom, Claudia Barbarino, Maddalena Beretta, Anna Borrelli, Valentina Burchianti, Elisa Calabrò, Giacomo Callari, Paola Cicardi, Guglielmo Colombero, Simone De Andreis, Marina Del Duca, Maria Rosaria Ferrara, Elisabetta Feruglio, Vilma Formigoni, Anna Foti, Manuela Gatta, Barbara Gimigliano, Eliana Grande, Anna Guglielmi, Patrizia Ieraci, Simone Jacca, Giuseppe Licandro, Serena Maffioli, Stefania Marchitelli, Paola Mazza, Valentina Miduri, Elena Montemaggi, Sara Moretti, Valentina Pagano, Sara Parmigiani, Graziana Pecora, Chiara Pennacchi, Anna Picci, Serena Poppi, Mariastella Rango, Alessia Rocco, Roberta Santoro, Maria Saporito, Valentina Stocchi, Sara Storione, Pasquina Tassone, Alba Terranova, Laura Tronconi, Laura Tullio, Monica Viganò, Andrea Vulpitta, Carmine Zaccaro, Paola Zagami
Erika Casali, Giulia De Concilio, Maria Franzè, Annalice Furfari, Agata Garofalo, Angela Potente, Francesca Rinaldi, Marilena Rodi, Fulvia Scopelliti, Piero Vespari, Antonietta Zaccaro, Elisabetta Zicchinella