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Anno I, n° 4 - Dicembre 2007
Il libro come denuncia: dagli abusi sessuali
nella guerra di Etiopia fino all’odierna Casta
Apre questo numero di dicembre una recensione firmata da Clementina Gatto che ci parla di un libro di Giulietta Stefani edito da Ombre corte. Il periodo è quello fascista e il tema è l’imperialismo militare: l’attenzione è rivolta agli abusi e alle pratiche sessuali; l’ipotesi avanzata dall’autrice è quella secondo cui il colonialismo italiano nell’Etiopia fascista sia stato «funzionale a rispondere a precise esigenze di “ridefinizione dell’identità maschile nazionale”».
L’importanza della ricerca storica, seppur in campo filosofico e politico, è ravvisabile anche nel saggio Rubbettino scritto da Vincenzo Orsomarso recensito da Bonaventura Scalercio: la ricerca storiografica viene messa da Orsomarso al servizio di un’analisi che voglia affrontare la complessità del presente.
Ancora di Rubbettino è il lavoro di Tom Bethell, su cui ci relaziona Andrea Trapasso. Lo studioso statunitense analizza e vuole smascherare, con forte senso critico, i meccanismi relativi al rapporto tra scienza, politica ed economia. Trapasso evidenzia come l’autore voglia «metterci in guardia da quei “dogmi” scientifici che sono universalmente accettati per veri, ma che, in realtà, sono il frutto di interessi politico-economici piuttosto che di procedimenti sperimentali di laboratorio».
Un romanzo giallo, pubblicato da LucidaMente/inEdition, è stato oggetto di attenta lettura da parte di Ennio Masneri. Ce lo racconta ora mettendone in luce i pregi: l’autore, Davide Piazzi, sembra avere la capacità di «stuzzicare, in ogni pagina che si sfoglia, in certe sfaccettature problematiche, in certi emozionanti sviluppi, in varie sfumature dell’incontrollabile animo umano, la nostra curiosità».
Carmela Infante ha letto invece il fortunato libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, edito da Rizzoli. Al centro, la denuncia di quella politica «obesa ed ingorda» che avrebbe invaso la vita sociale italiana. Infante ha un sogno: rieducare la stessa società partendo dalle fondamenta in modo da poter avere come nuovi rappresentanti «persone disposte anche ad acculturarsi e a fare sacrifici per ottenere risultati migliori affinché l’antipolitica non diventi l’unica alternativa alla Casta».
Primo thriller recensito sulla nostra rivista è quello scelto da Arianna Calvanese: l’autrice, di cui conosciamo solo lo pseudonimo, Lucy D., riesce ad accompagnare il lettore del libro, pubblicato da Barbera, fino ad un finale mozzafiato; quando già si ritiene di aver scoperto ogni segreto delle vicende narrate, si rimane invece sommersi «da una macabra, minuziosa sequenza di ricordi della protagonista».
Tante rubriche, come sempre: da Storia contemporanea a Un sito al mese
Passiamo ora alle rubriche, ancora una volta ricche di proposte. Per Storia contemporanea Maria Gulino e Carmine De Fazio ricordano la figura del socialista Riccardo Lombardi, di cui si è occupato, in un libro edito da Il Lunario, Francesco Santangelo. Gulino e De Fazio evidenziano l’attualità delle idee che sono state alla base dell’opera politica di Lombardi. Al centro, ovviamente, il concetto di riforma.
Per Politica ed Economia ancora De Fazio relaziona su un libro Rubbettino scritto da Mario Brunetti. Attraverso alcuni suoi scritti, Brunetti avanza una generale riflessione sulla questione meridionale: De Fazio coglie nell’ossimoro del titolo («attualità inattuale») il giudizio complesso dello stesso uomo politico calabrese.
In Problemi e Riflessioni Ennio Masneri ci propone la lettura di un testo delle Edizioni associate di cui è autrice Silvia Calamati. Il tema è il conflitto civile di matrice religiosa che ha avuto come scenario, dalla fine degli anni Sessanta, l’Irlanda del Nord. Calamati si sofferma sulle vicende svoltesi in un arco di tempo che va dal 1990 al 1998, mossa dal proposito di dare testimonianza di quanto di drammatico è avvenuto.
Roberta Santoro affronta la figura di san Francesco di Paola in Filosofia e Religioni: l’occasione è data da uno scritto di Giovanni Sole (pubblicato da Rubbettino). L’autore ha incentrato il suo studio sull’uomo più che sul santo, «sulla figura storica, anziché su quella divina», considerando tra l’altro che l’uomo Francesco non sembra fosse perfetto, avendo anche, ovviamente, proprie convinzioni “terrene”: «Era sì buono e caritatevole, “ma non era contrario alla guerra, alle pene corporali, al carcere, alla pena di morte”».
Per la rubrica Letteratura Alessandro Tacconi ci presenta le poesie dello spagnolo José Augustín Goytisolo. Pubblicate da Giulio Perrone Editore, le stesse composizioni rendono «accessibile un’intuizione, uno stato d’animo, nel modo più lieve e immediato possibile». Entusiasta il giudizio di Tacconi: «Le sue poesie sono piccoli gioielli che si reggono in apparenza su di un respiro altrettanto minuto, in realtà sprigionano una luce e una forza non comuni».
Giorgia Martino in Comunicazione e Sociologia affronta le tematiche trattate in una raccolta di saggi curata da Pietro Cavallo e Gino Frezza per l’editore Liguori. Partendo dall’assunto che l’evolversi storico-sociale dell’Italia della Seconda metà del novecento si rispecchia nei mass media, Martino sottolinea che nel testo «I mezzi di comunicazione […] raccontano e si raccontano attraverso i saggi dei massimi esperti nel settore».
Per Editoria varia Gaetanina Sicari Ruffo propone alcune riflessioni scaturite dalla lettura di due saggi: l’uno di Francis Fukuyama, edito dalla Biblioteca universale Rizzoli, l’altro di Fulvio Tessitore, pubblicato da Rubbettino. Attraverso i concetti di storicismo, individualità e progresso, Sicari Ruffo giunge alla conclusione che: «Progresso […] significa non solo comprensione e analisi dei fatti ma, soprattutto, formazione e preparazione di nuova vita».
Concludiamo con tre interessanti rubriche. Civiltà letteraria ospita una recensione di Francesca Rinaldi al romanzo di Alice Sebold in cui «La tensione nel romanzo è tra senso del dovere e libertà, ma anche tra odio e amore, o meglio un amore così puro che si odia e ama nello stesso momento». Per Un sito al mese Simona Corrente ha visitato per noi il sito della Comunità di Capodarco, un gruppo di diversamente abili che ha scelto di vivere in comune nei pressi di Fermo nelle Marche.
Infine, Luigi Grisolia, per la sezione di Scienza politica, riflette sull’ordine internazionale nel Ventunesimo secolo e sulla sua evoluzione attraverso un saggio edito da il Mulino di Filippo Andreatta.
Non ci resta allora che dare appuntamento, come sempre, al prossimo mese, che sarà ovviamente ricco di tante nuove proposte di… buona lettura.
Fulvio Mazza
(www.bottegascriptamanent.it, anno I, n. 4, dicembre 2007)