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n. 817 del 22/11/2007.
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Anno I, n° 1 - Settembre 2007
Il diritto ambientale e gli errori dell’Einaudi;
e, in mezzo, tante nuove proposte di lettura
Apre questo numero un libro Rubbettino, ampiamente documentato. Ne è autore Giuseppe d’Ippolito. In esso viene analizzato il tema delle competenze delle regioni in materia ambientale. Ce ne parla Bonaventura Scalercio, che evidenzia come quello di d’Ippolito sia un tentativo, riuscito, di rendere un po’ più chiara una normativa di per sé complessa. A sottolinearne l’importanza
Sempre Rubbettino è l’editore di un testo che vuole richiamare l’attenzione sulla «straordinaria quanto drammatica» storia della Resistenza italiana. Ernesto Preziosi ne è il curatore: i saggi che compongono il libro pongono al centro il ruolo dei cattolici nella lotta armata cui il nostro paese fece da scenario. A parlarcene è Alessandra Morelli, che si sofferma sull’importanza che lo studio della storia può assumere nell’affrontare temi inquietanti come può essere quello dell’“inutile violenza”.
Mirko Altimari ci relaziona sull’autobiografia di Pietro Ingrao e in particolare sugli errori che lo stesso leader comunista si autoimputa con onestà intellettuale. Ingrao non si fa sconti parlando dell’atteggiamento da lui assunto in occasione dell’invasione sovietica del 1956 e di quello poi adottato nei confonti del gruppo de il manifesto nel 1969. Ma rimanendo in materia di errori, Altimari non può che evidenziare ancora una volta il non impeccabile lavoro di editing (e non solo!) da parte dell’Einaudi, editrice del testo.
Di emozioni e sentimenti è intrisa la raccolta di poesie di Arianna Agnoletto. Emozioni e sentimenti che si fanno addirittura vedere se, come sottolinea nella recensione Deborah Muscaritolo, il lettore non può che venir «catturato da brevi ma intensi sprazzi di immagini e colori, come quelli di un pittore su una tavolozza». Il libro, delle Edizioni di LucidaMente, contiene l’interessante Prefazione del poeta Marco Gatto che riflette sulla condizione della poesia nell’età postmoderna.
Pino Rotta è autore dei dialoghi e dei racconti che compongono una raccolta edita da Città del Sole. La forma dialogica, secondo Clementina Gatto, «appare una scelta tanto inusuale quanto coraggiosa, perché costringe il lettore […] a svelare quale ruolo intenda assumere nel dibattito su temi di validità universale…». Se la conoscenza è ricerca, il dialogo diventerebbe allora, per l’umanità, strumento di rivelazione.
Roberta Santoro ci fa rivivere le drammatiche vicende vissute da Gianluca Sciortino, il ragazzo che miracolosamente uscì dal coma sulle note di una canzone di Antonello Venditti. La sua storia sarà sugli schermi televisivi con la partecipazione dell’attrice Isabella Ferrari già da questo autunno. Nel frattempo, la si potrà leggere nell’autobiografia dello stesso Sciortino pubblicata da Pellegrini editore.
Uno sguardo (quasi) veloce alle tante rubriche
Passiamo alle rubriche. Per Storia contemporanea, Andrea Trapasso ha letto per noi un libro scritto da Richard Pipes, pubblicato da Rubbettino, in cui l'autore fornisce la sua visione dei perché della Rivoluzione russa, fornendo interessanti risposte.
In Problemi e riflessioni, Emanuela Catania ci parla di una questione molto discussa dalla politica: il riconoscimento delle coppie di fatto. L’occasione è uno scritto, edito da Rubbettino, di Alfredo Mantovano, che parte da una domanda di fondo: «sono davvero indispensabili i Dico perché le coppie conviventi possano godere di determinate tutele da parte del sistema?».
Ancora Alessandra Morelli, ma questa volta in Politica ed Economia, ci propone un libro, Rubbettino, scritto da un importante economista, Pascal Salin. Il tema centrale è quello della concorrenza, che Salin rielabora su una diversa interpretazione della figura dell’imprenditore: «Il vero imprenditore è totalmente differente dal preteso imprenditore della teoria atomistica della conoscenza: egli agisce in un universo incerto».
La già menzionata Gatto ci offre altri due contributi. In Filosofia e Religioni, riflette, tramite un libro curato da Tonino Cabizzosu edito ancora da Rubbettino, sulla figura di Bianca Pirisino, suora nella Sardegna laica del Primo Novecento. In Comunicazione e Sociologia, invece, ha recensito un libretto «snello e di facile lettura», edito da Meltemi. Gli autori sono Luciano Petullà e Davide Borrelli, che «indagano il fenomeno “videofonino” a trecentosessanta gradi», concludendo sulle potenzialità della videocomunicazione per la conoscenza umana.
Maria Gulino, per Letteratura, ci parla di un testo di Neftasia editore. Si tratta di un romanzo scritto da Anna Matteucci. Secondo Gulino, «i suoi personaggi vivono dentro la trama di un affresco i cui temi sono densi di inquietudine, paura, sospetto e tetraggine». Il tutto sullo sfondo della città di Urbino alla fine del Cinquecento.
Silvia Favaretto, in Critica letteraria, si occupa della condizione femminile in Argentina, esplorando, in particolare, la realtà delle immigrate italiane tra Otto e Novecento. Lo spunto è un’antologia di testi curata da Camilla Cattarulla e Ilaria Magnani, edita da Città aperta.
Sempre in tema di donne, segnaliamo la recensione di Annalisa Pontieri, che, esplorando il campo dell’Editoria varia, ha incrociato un’antologia di racconti, a cura di Eleonora Chiavetta e Silvana Fernandez. Il libro fa parte di una collana, Altera, diretta dalla studiosa Renate Siebert.
Accingendoci con questo numero a salutare il clima d’agosto, non possiamo a questo proposito non citare la conclusione della recensione di Pontieri: «tutto ciò che occorre all’uomo – e alla donna – per essere felici è l’aria intorno a noi, la terra sotto la nostra testa, l’acqua ai nostri piedi, il calore del fuoco sopra di noi… come quando si è in riva al mare».
Convinti che gli uomini – e le donne – abbiano bisogno anche di libri, continuiamo la presentazione del numero di settembre di Bottega Scriptamanent.
Non finisce infatti qui. Alessandro Tacconi, in Civiltà letteraria, ci presenta una raccolta di poesie dell’albanese Gëzim Hajdari, edita da Besa editrice. Il senso profondo della ricerca poetica di Hajdari starebbe nel bisogno di «un abbraccio stretto nello spirito della fratenità».
Abbiamo scelto poi anche un sito da proporvi. Si tratta di quello di Emergency, associazione che viene associata comunemente al nome di Gino Strada. Lo ha visitato per noi Francesca Molinaro. Una sezione del sito dà la possibilità di entrare a far parte del team di Emergency. I modi sono tanti: «attraverso donazioni, volontariato e anche acquistando delle bomboniere!».
Concludiamo con l’intervento di Luigi Grisolia, che nella rubrica dedicata alla Scienza politica, ha letto per noi un saggio di Francesca Longo pubblicato da Giuffrè: in particolare, l’attenzione è posta sulle varie teorie politologiche (che fanno capo alle Relazioni internazionali e alla Politica comparata) che “spiegano” l’Unione Europea, illustrate nel libro con chiarezza.
Augurandovi una buona lettura, diamo appuntamento, come sempre on line, con nuove proposte di lettura per il mese di ottobre.
Fulvio Mazza
(www.bottegascriptamanent.it, anno I, settembre 2007)