Sei in: Editoriale Anno III, n. 24, Agosto 2009
Una finestra sul panorama editoriale moderno:
letture di denuncia sociale, storia e vita vissuta
Una delle piaghe che, come un fiume torbido, inquina la società è sicuramente il triste fenomeno dell’usura. Fenomeno che, si sa, prevede un colpevole dall’animo impietoso e deforme e una vittima disperata. Se è vero che l’universo è regolato dalla legge del più forte, è anche pur vero che, quando si abusa, quando prevalgono logiche opportunistiche a discapito delle disgrazie e delle sofferenze altrui, non si può parlare di legge, ma di un vero e proprio crimine che, come tale, deve essere punito e, se possibile, arginato in maniera preventiva.
Al giorno d’oggi, le vittime degli “usurai carnefici” purtroppo abbondano. Il più delle volte abbondano pure nella solitudine e nella disperazione delle loro case, paralizzate dal terrore, soffocate dalla paura, e perse in un tunnel, che non lascia intravedere nessuno spiraglio di luce. Questo mese, abbiamo voluto inaugurare la nostra rivista con un interessante saggio che, pubblicato dalla casa editrice Rubbettino, analizza il fenomeno dello strozzinaggio e i risvolti economici da esso prodotti. Si tratta del volume Dell’usura. Il persistere dello sfruttamento dei bisogni umani, di Tonino Perna. Un’analisi, ci spiega Luigi Grisolia, che parte dall’antichità per approdare ai giorni nostri e che si converte in una vera e propria condanna del fenomeno, nonché in una denuncia nei confronti del sistema giudiziario.
Un amore giovane e la Crotone degli anni Settanta sono, invece, i protagonisti del romanzo edito Mondadori, Gli anni veloci, di Carmine Abate (fresco vincitore, peraltro, del Premio Tropea). Pagine che si prestano ad una piacevole lettura – ci dice Roberta Santoro – scandite da una colonna sonora decisamente particolare, le musiche di Lucio Battisti e di Rino Gaetano, e da uno stile che, nel riproporre i suoni autoctoni della Calabria, fa del dialetto locale un alleato prezioso per ritemprare in modo autentico le pulsioni, le spinte emotive e le caratteristiche vive della Crotone di circa quaranta anni addietro. L’Home page di questo mese dedica, inoltre, una particolare attenzione al lavoro di Marika Guido che, nell’analizzare il libro edito Rubbettino Italia dei valori. Il post partito, propone l’intento dell’autore, Pino Pisicchio, di comprendere il fenomeno politico legato alla nascita e alla conseguente crescita del movimento fondato da Antonio Di Pietro e di colmare, in tal modo, quel vuoto conoscitivo creatosi intorno alle componenti identitarie del partito. Mentre Giuseppe Licandro ci offre il testo – firmato Luigi Ambrosi ed edito Rubbettino – La rivolta di Reggio. Storia di territori, violenza e populismo nel 1970. Un volume dalla tempra storico-analitica che ha inteso esaminare, in retrospettiva, quelle logiche responsabili della rivolta popolare a Reggio Calabria, scoppiata intorno alla questione della città capoluogo, tra il luglio 1970 e il febbraio dell’anno successivo. Un’indagine a 360 gradi, che non manca di cogliere i richiami collettivi di un riconoscimento socioidentitario insito alla sommossa, né, tanto meno, quegli esiti che hanno risvegliato l’attenzione nazionale sulla situazione del Mezzogiorno.
L’Home page, inoltre, con il lavoro di Sandra Granata, ci consegna due storie “al prezzo di un unico libro”, il cui titolo in dialetto,’Nu cuntu, ci suggerisce in anteprima l’identità tutta calabrese della trama e dei personaggi, nonché l’adattabilità teatrale dell’opera, edita Laruffa. La vitalità dello stile vernacolare, mista ad una buona dose di fantasia sono gli ingredienti che hanno ispirato l’autore, Antonio Tallura, che dipinge due racconti diversi, dal sapore dolce amaro. Barbera editore conclude, con Il primo giorno del resto della mia vita, di Jurij Družnikov, gli appuntamenti della Home page di questo mese. Un romanzo – ci spiega Francesca Frisone – che coinvolgerà il lettore in una cronaca surreale, in cui le coordinate spazio-tempo si confondono e sia l’oggi sia il domani subiscono le minacce di un passato che, con i suoi tentacoli, invade la vita stessa dell’autore.
Libri per ricordare, reagire, o solo per il piacere di raccontare
Eccoci di nuovo, dunque, al consueto appuntamento con le nostre rubriche. Storia contemporanea affonda le radici all’inizio del secolo scorso. La collega Granata, infatti, ci propone questa volta una saga familiare popolata da personaggi impegnati a difendere i valori dell’uguaglianza e dalla solidarietà, sullo sfondo infiammante del Sessantotto. Solo fumo è la paura che nasconde il tuo orizzonte è il titolo del libro che, firmato da Nando Primerano e pubblicato dalla casa editrice Città del sole, ripercorre il faticoso cammino di emancipazione giovanile degli anni che sovvertirono gli schemi. L’analisi introspettiva di un detenuto alle prese con il suo passato è, invece, il filo conduttore con cui lo scrittore Rinaldo Boggiani “cuce” la trama della sua creatura letteraria, Domani ero (Edizioni associate), curata per noi da Antonietta Zaccaro, nella rubrica Problemi e Riflessioni. Una sorta di diario analitico – spiega la collega – sulla scia dello stream of consciousness di James Joyce. Grisolia ha, invece, interpretato il volume Atlante dell’Italia nell’Unione Europea, curato da Alberto Vanolo ed edito Carocci. Un saggio che, inserito nella rubrica Politica ed Economia, offrirà al lettore la possibilità di conoscere la posizione geoeconomica del nostro paese nell’ambito dell’organismo comunitario e il rapporto che ne intercorre. Nella rubrica Filosofia e Religioni, la lente d’ingrandimento è puntata sul termine laicismo, o meglio, sul suo significato semantico che, col trascorrere del tempo e col mutare delle civiltà, ha acquistato, rispetto al passato, connotazioni differenti. Le ragioni della laicità è, infatti, il titolo del testo che, scritto da Vittorio Possenti ed edito da Rubbettino, viene analizzato da Gaetanina Sicari Ruffo.
Nella rubrica Letteratura, la protagonista indiscussa sarà una grande passione amorosa che, nata nella città degli dei, Atene, trova voce nelle pagine del romanzo edito Abramo, Tra un anno al caffè della Plaka di Gianfranco Angelucci. Una storia tormentata – ci dice Valentina Burchianti – che finirà nel tramutarsi per l’io narrante, nonché coprotagonista del racconto, in un’ossessione. Qualità umane e buoni sentimenti sono gli ingredienti del racconto, firmato Vito Cosimo Basile, La bella formichella (Edizioni associate). Una storia che, nell’esaltare la funzione pedagogica tanto cara al genere fiabesco, si consuma in un’atmosfera in cui a far da padrone sono gli animali parlanti. Il lettore potrà farsene un’idea chiara all’interno della rubrica Comunicazione e Sociologia, grazie al lavoro di Antonella Donato.
Eros e Thanatos, Amore e Morte, sono le colonne portanti che reggono il breve romanzo di Carlo Napolitano, Il volto dell’angelo, Csa editrice. Una storia ai confini della realtà – commenta Lorenza Rodio, all’interno della rubrica Civiltà letteraria – che contiene, altresì, un messaggio di fiducioso positivismo e che sancisce il trionfo della speranza sui mali della vita. Nel saggio di Luigi Reina, Scritture. Da Verga a Pomilio, Edizioni Lepisma, la cultura letteraria viene presentata come strumento che, attraverso la parola scritta, riesce ad assurgere al ruolo di compagna di vita, nonché prezioso mezzo per comprendere e discernere tanto la realtà contemporanea, quanto quella che anima il proprio io interiore. L’opera, divisa in due parti, potrà essere visionata in anteprima all’interno della rubrica Critica letteraria, dove Laura Tullio ha interpretato per noi gli sforzi dell’autore.
Da Edizioni biografiche arriva, invece, La storia di Carlotta. Una diagnosi tardiva di dislessia, di Luisanna Gariglio, curata per noi, nella rubrica Editoria varia, da Clementina Gatto. Un racconto autobiografico che ha la doppia virtù di “aprire le porte” sull’universo, spesso avulso, dei problemi legati all’apprendimento, e di far luce in merito alle conseguenti ripercussioni che le persone affette proiettano sia in ambito familiare, sia in ambito scolastico, sia in quello afferente alla propria personalità. Per la rubrica Un sito al mese, inoltre, la collega Paola Mazza ha visitato per noi un’interessante sezione del sito Rai, www.educational.rai.it/ioparloitaliano, dedicata all’apprendimento dell’italiano come lingua straniera, con strumenti e suggerimenti utili sia agli insegnanti sia a chi si appresta a studiare la nostra lingua. Ritorna l’appuntamento con la rubrica Migrazioni, in cui Agata Garofalo ci presenta un libro fotografico/documentario edito Infinito, dal titolo Sogni di sabbia. Storie di migranti, curato da Sandro De Luca e voluto dal Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp) per dar voce e volto agli emigranti subsahariani. Anche questo mese la rubrica L’inedito letterario chiude il nostro appuntamento dando l’arrivederci a settembre: per salutare i nostri cari lettori abbiamo letto una dolcissima poesia di Alberto Boccarelli, i cui versi scorrono insieme all’anima errante del viaggiatore che, col suo zaino, cerca se stesso.
Fulvio Mazza e Maria Ausilia Gulino
(www.bottegascriptamanent.it, anno III, n. 24, agosto 2009)