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A. XVIII, n. 206, dic. 2024
Un viaggio a Tunisi
tra villaggi storici
e molteplici colori
di Ivana Ferraro
Per Infinito, Spinola si sofferma
sulla cultura di una terra senza tempo
Una narrazione affascinante e profonda che riesce a trasportare il lettore in un mondo dove i colori diventano specchi di storie e culture millenarie. L’approccio dell’autrice: uno sguardo che va oltre la superficie, alla ricerca di significati nascosti e connessioni tra paesaggi, persone e memorie.
Con la stesura di Blu Tunisi. Viaggio nella città e nei suoi cinque storici villaggi (Infinito edizioni, pp. 178, € 16,00) Francesca Spinola ha la precipua volontà di rivelare non solo una narrazione geografica e culturale, ma un vero e proprio viaggio intimo, capace di evidenziare esplicitamente la complessità di un luogo che spesso è stato crocevia di civiltà e scambi culturali.
Il fil rouge della narrazione
Il filo conduttore di questa narrazione è il colore blu, simbolo per eccellenza della città maghrebina, delle sue celebri porte, che diventa una metafora potente di un’identità storica e culturale, ma anche di un percorso di scoperta personale. Il blu, che «sospende il tempo» come sottolinea Spinola, richiama l’antica arte dei tintori, la spiritualità sufi e la serenità del Mediterraneo, ma è anche il simbolo delle sfide affrontate da una città e da un paese che, per lungo tempo, ha dovuto difendere la propria identità. «Ogni angolo di Tunisi sembra respirare questo blu», scrive Spinola in uno dei brani più intensi, «non solo nelle sue architetture, ma nei volti delle persone che incontro, nei racconti che mi vengono sussurrati durante il mio cammino».
La predominanza del blu e del bianco nelle strade e negli edifici è, quindi, il punto di partenza per una riflessione più ampia che l’autrice sviluppa nel corso della narrazione: il blu come simbolo di tranquillità, libertà e infinito, e il bianco come purezza, luce e rinnovamento.
Spinola riesce a tradurre visivamente queste sfumature attraverso la sua scrittura, permettendo al lettore di “vedere” i colori che dominano le strade di Tunisi. Ogni capitolo del libro è un vero e proprio affresco che cattura, quasi fotograficamente, i paesaggi circostanti, ma è anche un racconto di incontri, di intrecci di storie personali, di memorie collettive. Le descrizioni dei villaggi storici come Sidi Bou Said, con le sue case imbiancate e i portoni decorati di blu, non sono solo descrizioni pittoriche ma anche riflessioni sull’anima del luogo, sulle tradizioni e sulle persone che lo abitano.
Uno degli aspetti più affascinanti del libro è la capacità di intrecciare passato e presente. Attraverso i suoi racconti, si percepisce come Tunisi non sia solo una città legata alla sua storia gloriosa, ma anche una metropoli in evoluzione, un luogo dove le tradizioni si mescolano con la modernità. L’autrice dedica ampio spazio alla descrizione delle vestigia storiche, dei resti delle dominazioni fenicia, romana, araba e francese, facendo emergere come queste civiltà abbiano lasciato un’impronta indelebile non solo nell’architettura, ma anche nella cultura e nell’identità della città. È decisamente sorprendente come riesca a raccontare la stratificazione storica della città maghrebina senza mai appesantire la narrazione, mantenendo sempre un equilibrio tra descrizione, riflessione e considerazioni personali.
L’esplorazione della Medina
La medina è il cuore pulsante della città, un labirinto di vicoli stretti e affollati dove il tempo sembra essersi fermato. Spinola, con la sua scrittura chiara e dettagliata da vera documentarista, riesce a trasportare il lettore in questo dedalo di strade, facendo emergere non solo l’aspetto visivo ma anche l’atmosfera vibrante che lo pervade. Le descrizioni degli antichi palazzi, dei mercati colorati e delle moschee risuonano come un omaggio alla bellezza e alla storia millenaria della città. «Camminare nella Medina è come sfogliare un libro di storia, dove ogni pietra, ogni porta, racconta una storia di secoli passati», scrive l’autrice, sottolineando come ogni angolo di questa città antica sia impregnato di profumi speziati, di colori sfavillanti ma anche di una suggestiva memoria di antiche tradizioni.
Spinola non si limita a una semplice descrizione fisica degli spazi urbani, ma si addentra nella vita quotidiana degli abitanti, nella loro lingua contaminata dall’arabo, francese e berbero, nelle loro abitudini, nei loro riti e nelle loro speranze. La medina, con le sue botteghe artigiane e le sue case tradizionali, diventa un microcosmo che riflette l’anima di Tunisi, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un’unica realtà vivente. L’autrice mette in luce anche le trasformazioni che questo antico quartiere ha subito nel corso degli anni, con l’afflusso di nuovi residenti e l’adattamento delle antiche strutture alle esigenze della vita moderna.
Il viaggio dell’autrice
Il viaggio prosegue nei cinque villaggi storici che circondano la città, ognuno con la propria identità e peculiarità: Sidi Bou Said, La Marsa, Carthage, Le Kram e La Goulette non sono solo luoghi di interesse turistico, ma veri e propri scrigni di storia, di memorie, di usi, di costumi e di cultura.
Spinola descrive Sidi Bou Said come un luogo incantato, dove il blu delle porte e delle finestre si fonde con il bianco delle case, creando un suggestivo contrasto cromatico. L’autrice sottolinea come questo villaggio, con la sua architettura moresca e i suoi panorami mozzafiato sul Mediterraneo, sia un luogo di contemplazione e bellezza, che ha ispirato artisti e scrittori per generazioni.
La Marsa, invece, emerge dalle pagine del libro come un luogo vibrante, dove l’antico e il moderno convivono in un equilibrio dinamico. Le sue spiagge e i suoi caffè sul mare sono descritti da Spinola con una tale vividezza che sembra di poter sentire il rumore delle onde e l’odore del caffè appena tostato. «La Marsa è un luogo di contrasti», scrive l’autrice.
Anche Carthage, con le sue rovine storiche e il suo legame indissolubile con l’antica Roma, viene descritto come un sito che porta con sé il peso della storia, ma che al contempo è proiettato verso il futuro, con i suoi nuovi quartieri residenziali e la sua vivace comunità internazionale.
Le trasformazioni sociali e politiche che hanno plasmato Tunisi nel corso degli anni
Negli ultimi decenni, la narrazione si sofferma sulla rivoluzione del 2011, che ha segnato un punto di svolta per la Tunisia, dando avvio a un processo di cambiamento profondo e irreversibile. L’autrice riesce a intrecciare le vicende storiche con le esperienze personali degli abitanti, dando voce a coloro che hanno vissuto in prima persona questi momenti di grande tensione e speranza. «Tunisi è una città in evoluzione, una città che sta cercando il suo posto nel mondo moderno senza dimenticare il suo passato», riflette Spinola, evidenziando come il processo di cambiamento sia ancora in corso e come la città stia cercando di trovare un equilibrio sufficientemente stabile.
Il libro si conclude con una riflessione sull’importanza di preservare l’identità culturale di Tunisi in un mondo sempre più globalizzato. Spinola sottolinea come sia fondamentale mantenere vive le tradizioni e i valori che hanno reso questa città unica, pur accogliendo le innovazioni e i cambiamenti che inevitabilmente fanno parte del progresso. In questo contesto, l’autrice invita i lettori a non limitarsi a visitare Tunisi come turisti, ma a cercare di comprendere e apprezzare la sua complessità e le sue sfaccettature. «Tunisi non è solo un luogo da vedere, ma un luogo da vivere, da sentire, da capire», conclude l’autrice, invitando tutti a esplorare la città con occhi nuovi e con un cuore aperto.
Blu Tunisi. Viaggio nella città e nei suoi cinque storici villaggi è molto più di un semplice libro di viaggio. È un’opera che riesce a catturare l’essenza di una città straordinaria, svelandone la bellezza nascosta e la profondità culturale. Francesca Spinola, fine intenditrice e grande cultrice dell’islamismo, della lingua araba e dei paesi maghrebini e altri, con la sua scrittura ricca, minuziosamente dettagliata e coinvolgente, offre al lettore un’esperienza unica, un’immersione totale in una Tunisi che, pur essendo profondamente radicata nella sua storia, guarda con fiducia al futuro. Un libro imperdibile per chiunque desideri scoprire una delle città più affascinanti del Mediterraneo e comprendere meglio le dinamiche che la animano.
Ivana Ferraro
(www.bottegascriptamanent.it, anno XVIII, n. 205, novembre 2024)