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Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XVII, n.191, agosto 2023
Un lungo e articolato viaggio
tra seduttori e sedotti della storia
di Ilaria Coppolaro
Per Armando, Lo Iacono offre un excursus
culturale del fitto mondo della seduzione
«La seduzione si respira ovunque, ha percorso tutti i tracciati della storia umana, ha avuto interferenze su tutti i percorsi e le vicissitudini nei millenni, nel potere, nella politica, nelle strategie belliche, nella moda, nei consumi, nell’economia, nei costumi, nel diritto, nella letteratura, nel teatro, nella storia dell’arte, nella poesia, nella ricerca, nelle esplorazioni, nei giochi relazionali, ma, soprattutto, nella cultura e nelle passioni erotiche dell’intera umanità.»
Attraverso questa citazione che si incontra nel testo, ci si può addentrare con più criterio negli argomenti che connaturano Psicologia della seduzione tra sensualità, manipolazione e potere (Armando editore, pp. 224, € 18,00), un saggio scritto da Antonio Lo Iacono, psicoterapeuta e psicologo del lavoro e dell’emergenza.
Grazie alla sua esperienza di docente in varie università, l’autore ha avuto modo di occuparsi in dettaglio, per esempio, di mobbing, solitudine, dipendenze compulsive e di varie terapie. Così, anche dalle poche battute poste in apertura, si comprende facilmente come il libro che si analizzerà in questo contesto risulta essere a tutti gli effetti un excursus storico e culturale del mondo della seduzione. Infatti, i contenuti mirano a chiarire come proprio la stessa seduzione si incontri costantemente non solo nei miti, nei riti e nelle leggende ma anche nei drammi, nei poemi e nei romanzi che da sempre hanno accompagnato la cultura mondiale.
La seduzione nella storia tra miti e riti
Nel sottolineare le peculiarità del libro di Lo Iacono occorre in primo luogo far presente come si tratti di un viaggio in cui l’autore presenta un numero considerevole di personaggi, sempre seduttori e/o sedotti, affidandosi sia al racconto mitico, sia, più propriamente, alla storia.
Questo modo d’agire permette di offrire al lettore una visione a 360 gradi sulle maniere attraverso cui la seduzione si è insinuata nel corso dei millenni in tutti gli ambiti della vita. Inoltre, un’azione siffatta consente una maggior consapevolezza nell’ambito psicologico, sociale e culturale.
Lo Iacono, per raccontare al lettore la sua visione della seduzione, parte dai seduttori più importanti e più conosciuti della storia. Da questo punto di vista, non a caso, inizialmente prende in considerazione la sfera religiosa. In particolare, si concentra sul racconto biblico di Adamo ed Eva, soffermandosi sul serpente, colui che ha sedotto, manipolato e corrotto Eva affinché compiesse quello che nella concezione cristiana risulta essere il peccato più grande di tutti i tempi. Di sicuro, da sempre associato, nei miti e nei rituali panteistici, al Dio della sessualità e della fecondazione, il serpente è forse il simbolo principale del potere della seduzione.
Per quanto detto finora, non sorprende affatto notare come i contenuti del saggio spaziano passando, per esempio, da Ulisse, celebre eroe acheo, seduttore e manipolatore, che le opere omeriche hanno reso immortale, al giovane cacciatore Narciso, tanto bello al punto di innamorarsi di se stesso e tramutarsi a tutti gli effetti da seduttore a sedotto.
Anche da queste prime osservazioni si può notare come il testo sia un resoconto dettagliato, uno studio approfondito della seduzione che viene sminuzzata e analizzata in ogni suo aspetto culturale e sociale. L’autore affronta il tema cardine del suo lavoro intendendo la seduzione non come idea di attrazione verso un’altra persona ma più come possesso e manipolazione degli altri per raggiungere i propri scopi.
Psicopatologia: seduzione, fascino e piacere
Lo Iacono arriva quindi a considerare la seduzione non più come un piacere personale, ma come un possibile disturbo mentale, una patologia psichica che non si manifesta nel fascino di provare un sentimento verso qualcuno o qualcosa, ma che si lega al ruolo che l’altra persona esercita su di noi.
Questo libro, quindi, non è solo una mera analisi sulla seduzione intesa come qualcosa a se stante, che porta la persona a una soddisfazione personale. Di sicuro, Lo Iacono collega a questo elemento, il fascino verso qualcuno che conquista la nostra curiosità, cioè il momento specifico che fa nascere in noi un desiderio verso quella determinata persona e a ciò che quel desiderio scaturisce in noi.
La seduzione viene vista quindi più come un desiderio di conquista che, una volta sodisfatto, finisce e fa tornare in noi quel senso di vuoto. In altri termini, si tratta di soddisfare un proprio bisogno narcisistico più che il voler realmente attrarre e affascinare l’altra persona.
In conclusione, con un linguaggio semplice ma ricercato, diretto ma preciso, l’autore racconta come la seduzione e la sessualità accompagnino da sempre la convivenza non solo di noi esseri umani ma di tutti gli esseri viventi. Nel farlo, analizza innumerevoli aspetti e sfaccettature degli uomini, delle donne ma anche degli animali e delle piante, attraverso miti e rituali, culti e misteri.
Ilaria Coppolaro
(www.bottegascriptamanent.it, anno XVII, n. 191, agosto 2023)
Ilaria Iacopino, Ilenia Marrapodi