Il 22 maggio si è conclusa la XXXV edizione del Salone internazionale del libro, il noto evento fieristico annuale che si svolge nella cornice del Lingotto fiere di Torino.
A riunirsi è l’intera filiera del libro. Infatti, negli spazi adibiti per l’occasione non si incontrano soltanto case editrici, ma anche scrittori, illustratori, traduttori, librai, ecc. Indubbiamente, per quanto detto, va da sé che si tratta di un evento di grande portata che rappresenta un’occasione di crescita e di affermazione per le realtà editoriali più disparate. Inoltre, senza alcun dubbio, è un avvenimento atteso con trepidazione soprattutto dai lettori, pronti a immergersi in ogni angolo dei quattro padiglioni in cui le case editrici allestiscono minuziosamente i loro stand, in maniera da personalizzare il più possibile la loro presenza.
Anche quest’anno, incuranti delle condizioni metereologiche avverse che hanno segnato la Penisola, noi di Bottega editoriale ci siamo recati a Torino e abbiamo preso parte a questo rilevante festival culturale. Superato l’ingresso, sin da subito siamo stati testimoni di quel numero enorme di visitatori. Infatti, sono state più di 215.000 le persone accorse in tutti i 5 giorni di intense attività letterarie.
Una cifra da capogiro, che non ci hanno distratto un momento dai propositi e dagli obbiettivi che ci eravamo prefissati di raggiungere. Così, anche e soprattutto per rendere partecipi i nostri lettori delle attività che abbiamo svolto, abbiamo pensato di redigere una sorta di diario di bordo.

La Rappresentanza editoriale
Fuori dalla sala stampa, dall’alto della balconata del padiglione Oval del Lingotto Fiere, editor senior e studenti della Scuola di redattore di casa editrice di Bottega editoriale osservano fianco a fianco il fiume di persone che si muovono tra gli stand. Schede dei libri e taccuino alla mano, anche quest’anno sono pronti a immergersi nelle acque del sempre più partecipato Salone internazionale del libro per svolgere una delle attività fulcro dell’agenzia: la Rappresentanza editoriale.
Ogni testo che passa per le nostre mani è come un blocco di pietra che viene scolpito seguendo le linee naturali della roccia, senza mai colpire troppo forte. Quando la scultura è pronta, ha bisogno di essere esposta e raggiungere il pubblico. Il contesto estremamente fervido e propizio del Salone, come ogni anno, si presta particolarmente a questo scopo, vale a dire all’incontro tra noi e i numerosissimi editori presenti per dialogare, approfondire la conoscenza o, in altri casi, conoscerci per la prima volta.
Così, dopo averne studiato i cataloghi, abbiamo raggiunto tutti gli editori che riteniamo più in linea con le nostre proposte, scambiato con loro i contatti e presentato di caso in caso gli inediti curati da Bottega, con il desiderio di trovare per ciascuno dei nostri autori la casa editrice che meglio saprebbe accoglierli e valorizzarli.

La presentazione del libro Nella tempesta. Legami di Franca Mannu
Un altro punto focale della nostra partecipazione al Salone è stata la presentazione del libro Nella tempesta. Legami (Armando, pp. 262, € 14,00), romanzo d’esordio dell’autrice Franca Mannu, che si è tenuta presso lo stand della Federazione unitaria italiana scrittori (Fuis).
La presentazione è stata guidata appassionatamente dal critico letterario Guglielmo Colombero, prefatore del romanzo, (l’intera Prefazione si può leggere cliccando qui) e arricchita dalle intense e toccanti letture dell’attrice Valeria Persi, accompagnate dal suggestivo tappeto musicale della chitarra di Mario Saccomanno (scusate il conflitto di interesse). Il risultato è stato un vero successo!
Dapprima, Guglielmo Colombero ha voluto soffermarsi sugli aspetti più coinvolgenti del romanzo e sull’espressione meglio riuscita della scrittura di Mannu, cioè la capacità di rendere le sensazioni (intese come il risultato dello stimolo dei cinque sensi) dei personaggi nelle scene di maggiore erotismo tra i due, con sapienti rimandi letterari e cinematografici. Dopodiché, il pubblico presente ha partecipato dialogando con l’autrice tramite domande molto stimolanti riguardo, per esempio, al tema della sindrome di Stoccolma e alle dinamiche relazionali tra universo maschile e femminile, indagando sia i rapporti tra i protagonisti e la loro psicologia, ma anche la cornice in cui si svolgono le vicende, dal contesto delle mafie, quella russa e quella albanese, a una realtà socio-culturale più estesa e spesso, purtroppo, basata sul maschilismo e la misoginia.
Numerosi anche i visitatori del Salone che si sono fermati allo stand, spesso catturati dalla squillante voce di Persi che ha scelto di interpretare tre brani del testo particolarmente significativi: il primo incontro tra Mikhail e Susanna nel nightclub, raccontato dal punto di vista della ragazza; il ricordo terribile e straziante della violenza fisica subita da una giovanissima Susanna incinta e della morte dei suoi genitori, anche questo in prima persona; il passaggio in cui, in una sorta di flusso di coscienza, il glaciale Mikhail lascia trasparire un lato di fragilità.
L’espresso entusiasmo manifestato dell’autrice al termine dell’incontro è stato l’elemento che più di tutti può riassumere i tratti della presentazione. Così anche questa volta Bottega lascia Torino con grande soddisfazione.

Elisa Guglielmi e Mario Saccomanno

(Sebbene nell’ambito di una collaborazione integrale, l’introduzione è da attribuire a Mario Saccomanno, mentre i paragrafi rimanenti a Elisa Guglielmi)

(www.bottegascriptamanent.it, anno XVII, n. 189, giugno 2023)