Tra le strade delle città per imparare la storia,
tra le vie del mondo per conoscere gli eventi
Conoscere profondamente una città vuol dire respirare la sua aria, camminare per le sue strade e le sue piazze, ammirare i suoi monumenti, vivere con la sua gente, imparare e apprezzare la sua cultura, la sua arte e la sua storia. Tutto questo è possibile vivendola giorno dopo giorno, amandola, studiandola e cercando di capirla nella quotidianità, ma alle volte, se si vuole conoscere la storia, l’arte e la cultura di una città, basta un libro, soprattutto se questo è frutto dell’attento lavoro di professionisti che per raccontarla hanno messo a disposizione il loro mestiere e la loro competenza. È questo il caso di Catania. Storia Cultura Economia, a cura dello scrivente (e ci verrà consentito il plateale, speriamo un po’ lenito, appunto, dalla stessa platealità, conflitto di interessi), che è il secondo volume della collana Le città della Sicilia voluta dalla Banca popolare del Mezzogiorno, che ha desiderato dedicare, con questi splendidi libri, la sua attenzione alle località in cui hanno sede le sue filiali. La collana fa seguito all’omologa dedicata ad alcune località della Calabria, entrambe edite dalla Rubbettino. Quest’ultimo lavoro dedicato a Catania è presentato nella prima posizione di home page dalla collega Maria Ausilia Gulino.
Dopo una città che incanta con la meraviglia della sua arte e della sua storia passiamo ad una terra tormentata per secoli da dominazioni coloniali, ancora in home page: l’America Latina e la sua rinascita che ci viene raccontata da Giuseppe Licandro attraverso la sua lettura /analisi del saggio Il risveglio dell’America Latina. Storia e presente di un continente in movimento, scritto da Antonio Moscato per edizioni Alegre.
La rilevanza che si dà alle tesi di laurea non è sempre significativa, ma la cosa può cambiare se l’autore è uno scrittore del valore di Mario La Cava, e ancor di più se il testo, come sottolinea Marika Guido, che ancora in Home page lo ha recensito per noi, «con spunti di ricerca personali ricostruisce la formazione della coscienza unitaria degli italiani». La Repubblica Cisalpina. Appunti sulla costituzione e sull’attività legislativa, questo il titolo della tesi dello scrittore, a cura del figlio Rocco La Cava, che è stata data alle stampe da Città del sole.
Proseguiamo con interessante studio, pubblicato ancora da Rubbettino, riguardante la Meritocrazia, di Cristina Palumbo Crocco, che ci viene consigliato da Andrea Vulpitta. Il testo affronta problemi assai attuali: il lavoro e la riforma scolastica. Sono innumerevoli, in Italia, le persone qualificate costrette ad emigrare in un altro paese a causa di un sistema che non favorisce le “eccellenze”.
George Weigel ci coinvolge in un viaggio alla scoperta di un’istituzione ampiamente discussa come la Chiesa cattolica, nel libro La Chiesa spiegata a chi non crede, altro lavoro della produzione Rubbettino. L’autore si impegna a «spiegare dieci temi controversi che riguardano il cattolicesimo, andando al profondo di quelle convinzioni che ne sono alla base»: ce ne offre una sua lettura Eliana Grande.
Ci caliamo in un ambiente molto particolare con l’ultimo articolo in Home page, redatto da Lorenza Rodio, che ci propone il romanzo Il garzone del maniscalco scritto da Vincenzo Lista e pubblicato da Csa editrice; l’atmosfera è quella tranquilla, legata alle antiche tradizioni e ai lavori artigianali di un piccolo borgo dove, però, serpeggia una vita sotterranea, brulicante di passioni.
Leggere in punta di penna
La prima delle nostre rubriche, Storia Contemporanea, ci concede la possibilità di osservare un affresco della cultura contadina all’epoca della Seconda guerra mondiale, grazie ad un testo che per noi è stato letto da Francesca Molinaro, L’ultimo contadino di Bugurna, un romanzo di Lino Daniele pubblicato da Falco editore.
Tra le nostre proposte di questo mese, ancora dalla Rubbettino, un saggio per la rubrica Politica ed Economia, che Valentina Burchianti ha recensito per noi, Lezioni di diritto politico; il libro raccoglie le lezioni che il deputato, diplomatico e filosofo Juan Donoso Cortés tenne all’Università di Madrid tra il novembre del 1836 e il febbraio del 1837, e ci dona un’arguta critica alla modernità.
Le pietre come testo da leggere, costruzioni fatte di simbolismo, di folklore, di elementi caratteristici. Questa particolare visione è esposta nel testo Pietre che cantano. Suoni e sculture delle nostre chiese, scritto da Andrea Iannello e pubblicato da Giuseppe Vozza editore. Nella rubrica Filosofia e Religioni, Marilena Rodi lo ha attentamente valutato.
Per costruire la propria identità un popolo deve riconoscersi nella sua storia e nella sua cultura, in Italia però il ricco patrimonio culturale è spesso sconosciuto e a volte distrutto dall’incompetenza; per andare contro questo atteggiamento negativo e incoraggiare il recupero culturale, Nello De Gregorio ha scritto Percorsi della memoria. Taranto – Beni Culturali nascosti. Un progetto per il nostro futuro dato alle stampe da Scorpione editrice. Nella rubrica Editoria varia, grazie al contributo di Simona Corrente si può leggere una recensione del testo.
Per la rubrica Problemi e Riflessioni, ancora un suggerimento della citata Gulino, un testo che affronta problemi legati all’Occidente opulento: l’obesità e tutti i disturbi del comportamento alimentare. Il libro, Un boccone dopo l’altro, edizioni Baldani Castoldi Dalai, è il risultato del lavoro di due specialisti, lo psicologo e psicoterapeuta Gian Luigi Luxardi e il medico Roberto Ostuzzi.
L’articolo presentato nella rubrica Comunicazione e Sociologia, redatto da Marika Guido ci porta ad affrontare il “paradosso dell’intellettuale italiano”, un paradosso tanto semplice da spiegare quanto drammatico: “tutti scrivono e nessuno legge”, il pretesto è dato dal libro edito da Solfanelli Fondi di bottiglia, scritto da Franco Ferrarotti.
La suggestione della musica e dell’arte, nella rubrica Letteratura, ci coinvolge grazie al testo edito ancora da Csa, Il crepuscolo sul piano di Francesco De Siena, dove poeta e musicista si confondono nelle parole, per regalare visioni e sensazioni, l’accorta recensione del testo è firmata da Salvatore Reale.
Con il racconto La sposa degli dèi. Nell’Africa degli antichi riti di Kossi Komla-Ebri, per Edizioni dell’arco-Marna, ci concediamo poi un viaggio in Africa, nelle tradizioni di uno dei suoi popoli e nei suoi riti, con una “favola” capace di insegnare il valore del sacro, nella rubrica Civiltà letteraria a raccontarcela è Anna Picci.
Fra vecchie e nuove rubriche
Una porta, o più correttamente un portale che si apre sul passato www.storiaxxisecolo.it , un passato recente: Comunismo, Fascismo, Nazismo, Guerra di Spagna, Seconda guerra mondiale, Resistenza, Guerra fredda, ecc. Il sito prende tutto quello che si può reperire nella rete riguardo alla Storia contemporanea, mettendolo a disposizione non solo degli addetti ai lavori (storici e ricercatori) ma anche della comune e curiosa utenza, tra le sue pagine è andata a sbirciare per noi Roberta Santoro.
Questo mese infine inauguriamo una nuova rubrica che abbiamo voluto chiamare L’inedito letterario, curata da Elisa Calabrò: lo scopo che ci prefiggiamo è concedere un momento all’espressività, alla creatività, augurandoci che questo possa portarci a conoscere nuovi e importanti talenti. Ad inaugurare questo nuovo spazio è un racconto della scrittrice toscana Cristiana M. L. Paolini dal titolo Il.
Fulvio Mazza
(www.bottegascriiptamanent.it, anno III, n. 19, marzo 2008)