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Anno XII, n.129, giugno 2018
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Letteratura contemporanea (a cura di La Redazione) . Anno XII, n.129, giugno 2018

Dalle pagine
allo schermo

di Daniela Graziotti
L’età imperfetta
da libro a film
con Anna Valle


Non si può non condividere un vero motivo di orgoglio per Bottega editoriale: un libro curato dalla nostra “scuderia letteraria” qualche anno fa, ovvero L’età imperfetta (Città del sole, pp. 120, € 10,00) di Daniela Orlando, è stato da poco trasformato in un film dal titolo omonimo, con la regia di Ulisse Lendaro, per cui si tratta della prima impresa come regista, dopo varie esperienze nel campo come attore e produttore. Il film è liberamente ispirato al testo L’età imperfetta: la trasposizione cinematografica rappresenta per la casa editrice Città del sole un ulteriore fiore all’occhiello tra quelli collezionati negli anni. La storia raccontata ci catapulta in una fase della vita particolarmente complicata, l’adolescenza, seguendo la storia di una ragazzina, Camilla, interpretata da Marina Occhionero.

Di sogni e gioventù
La giovane ha un grande sogno: diventare una ballerina, ostacolata dalla madre che non approva, ma appoggiata dalla sua insegnante, interpretata da Anna Valle. Nel suo percorso incontra Sara (Paola Calliari) una ragazza poco più grande di lei che le cambierà la vita. Con Sara condivide il sogno di diventare ballerina e ben presto tra loro nascerà una complice amicizia. L’una è attratta in qualche modo dalla vita dell’altra: Sara vede nella famiglia di Camilla l’unione e la complicità che manca nella sua e che lei vorrebbe ardentemente avere, mentre Camilla aspira alla libertà che possiede la sua amica. Le due faranno insieme diverse esperienze di crescita, ma la partecipazione a un concorso per una prestigiosa accademia di danza nella quale Camilla non viene accettata creerà tra loro della tensione, trasformando il carattere ingenuo e dolce di Camilla, già messo a duro prova dal rapporto con una più estroversa Sara, in rancore. Questo avrà la sua valvola di sfogo nei confronti della sua amica e dell’insegnante, che crede complici nelle cause dei suoi insuccessi.

Le difficoltà dell’adolescenza, tra luci e ombre
Nel film, come del resto nel libro, si mostra l’adolescenza, affrontata dal punto di vista di due caratteri opposti e anche due situazioni familiari differenti. Ci troviamo coinvolti nella trama, nel percepire il dramma di Camilla e il suo non accettare una situazione più grande di lei, difficile da gestire. Come racconta in un’intervista Anna Valle, la “stella” del cast selezionato dal regista, nel film emergono comportamenti e dinamiche adolescenziali raccontate con serenità e dignità, nelle quali i giovani si potranno riconoscere, ammettendo lei stessa di rivedersi, pensando alla sua di adolescenza, in entrambe le protagoniste femminili.
Lendaro spiega di aver «voluto raccontare un momento importante della vita senza retorica e senza giudizi», essendo «l'adolescenza un tema che mi ha sempre affascinato, parlare di donne era una cosa che altrettanto mi affascinava, ho sempre voluto dire la mia su questo mondo al quale non appartengo ma dal quale mi sento così attratto». La resa cinematografica del libro pone l’accento su un periodo della crescita tanto cruciale quanto ancora, forse, poco approfondito: Camilla, la protagonista del film, «vive il periodo speciale della sua vita lungo un filo, costellato di bianco e di nero. Nel senso che non ci sono compromessi nell'adolescenza in generale, e in quella di Camilla in particolare. Tutto in questo film non è ciò che sembra. È un film che inizia con il dubbio, e finisce con creartene molti altri», spiega sempre il regista, perché «nella vita non c'è solo il bianco o il nero, un atteggiamento tipico dell'età adolescenziale. Esistono anche delle scale di grigi, che fanno in modo che le sconfitte non ci rendano dei perdenti, ma ci fortificano».

Una storia dalle pagine alle immagini
Presente nella mente del regista già da qualche anno, L’età imperfetta, cambiando la sua forma dalle parole sulle pagine del libro a quella delle immagini sul grande schermo (Alice, protagonista del libro, diventa Camilla, ad esempio) ha il pregio di trattare anche il tema della bulimia e del bullismo, ricevendo per questo il sostegno di AgiScuola. Presentato alla Festa del cinema di Roma nella sezione “Alice va in città”, è uscito nelle sale il 30 novembre 2017, ma per chi non ha avuto la possibilità di vederlo al cinema, la data di uscita del film in dvd è prevista per l’8 maggio 2018. Ma nell’attesa, rileggere il libro non è affatto una cattiva idea!

Daniela Graziotti

(bottegascriptamanent, anno XII, n. 127, aprile 2018)

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