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A. XI, n 120, settembre 2017
L’erotismo in ogni sua forma
e versione: i Desideri nascosti
di Bottega Editoriale
Nelle storie che compongono il libro a cura di Bottega editoriale,
fasi, aspetti e voglie che coinvolgono i sensi nella loro totalità
Sette desideri, più o meno “nascosti”, sette punti di vista, sette diversi approcci a quella che, per la personalità umana, è la sfera emotiva più totalizzante e coinvolgente: sono i sette aspetti che vengono trattati e analizzati attraverso le storie di sano e frizzante erotismo che compongono Desideri nascosti (Città del Sole edizioni, pp. 230, € 15,00).
Ne abbiamo già parlato sulla nostra rivista (cfr.
http://www.bottegaeditoriale.it/primopiano.asp?id=214).
Le testimonianze che compongono il libro, curato da Bottega editoriale, si muovono tra i meandri dell’erotismo parlandone tramite, innanzitutto, il corpo: ed ecco allora esperienze che hanno come protagonista la bocca, nel suo essere l’organo erotico per eccellenza, evidente e misterioso insieme. Dalla bocca alla scoperta del corpo (proprio e altrui) si passa a raccontare e a svelare i desideri, ma anche i primi dubbi e timori riguardo la masturbazione, l’omosessualità o ancora il sesso nelle sue accezioni “meno tradizionali”, per arrivare alla conoscenza di più di due corpi: sempre, comun denominatore di ogni esperienza, è la consapevolezza poter assaporare il puro piacere, nel pieno rispetto di sé e dell’altro (o degli altri).
Cinque punti sono difatti esplicitamente e categoricamente banditi: rapporti con minori, con animali, incesti, stupri e approcci omofobi. Il testo si basa sul piacere erotico pienamente condiviso e inesistenti sono anche minimi riferimenti alle malsane attività elencate poc’anzi.
Ma ancora: desideri più o meno nascosti possono riguardare anche l’erotismo che passa attraverso lo schermo e diventa flusso di comunicazione puro e senza freni, perché animato da quel brivido che il mistero soltanto riesce a regalare.
I desideri esplodono in un vortice di passionali sperimentazioni, con il crearsi di nuove e bollenti emozioni a seguito di una pratica mai provata, o di giochi che dona la fantasia che, se usata per bene, risveglia una coppia dormiente, o movimenta quella mai stanca di sperimentare. La comunicazione è come base fondante di una sana sessualità, sempre: ed ecco che viene affrontata anche l’omosessualità, con delicatezza e rispetto verso un tema che passa necessariamente dall’accettazione di sé, per riuscire a comunicare i propri desideri ad altri che amano nello stesso, rispettoso, modo.
Vi proponiamo qui di seguito uno stralcio dei testi di apertura ai sette Desideri nascosti informando il lettore che, al termine di ciascun “desiderio” è presente un adeguato commento della redazione alle testimonianze riportate.
Bottega editoriale
Desiderio nascosto n.1
La bocca è il primo desiderio nascosto.
«È la bocca il principale organo erotico». Da lì, difatti, parte tutta la ritualità dei preliminari e lì giace felicemente il finale del rapporto sessuale. Tutto il gioco erotico vede la bocca come la protagonista indiscussa. Ma attenzione: che non la si confini esclusivamente nel (peraltro ben gradito) sesso orale.
Quante volte si usa la bocca per manifestare la propria attrazione, un piacere appetibile verso l’altro? Al di là del bacio, si emettono altri segnali per comunicare a qualcuno che ci sta di fronte che ci piace: ci si mordicchiano le labbra, la bocca si schiude e si permette alla lingua di giocare accendendo e accrescendo la passione.
Spesso, quando ci si lascia andare, presi dalla foga dell’eccitazione, ci si scambiano i cosiddetti “succhiotti” sul collo, che lasciano il segno: chissà quante volte lo avete fatto/visto!
Quando si fa l’amore, ci si lecca, ci si bacia la pelle, i lobi delle orecchie e si “assaggiano” i capezzoli della donna. Questo per esempio è un altro momento in cui la bocca la fa da protagonista.
Insomma, dalla bocca si sviluppano la maggior parte dei “Desideri nascosti” e stuzzicanti, che tante volte si reprimono perché magari si è reduci da un’educazione troppo rigida e talvolta sessuofobica dettata dal contesto culturale in cui si cresce. Si tende ad assorbire una visione “sporca” del rapporto e delle attività poco tradizionali, creando svariati tabù mentali.
Il brivido lungo la schiena si avverte già solo nel poggiare le labbra su altre labbra, poi queste si schiudono e il piacere aumenta quando la lingua “la fa da padrona”.
Delicata, invadente, timida, aggressiva, ritmica… L’essenziale è sentire il suo movimento travolgente, che trascina in un vortice di piacere, risvegliando tutte le altre pulsioni. Ecco il potere della bocca, che si traduce in bacio sensuale, sessuale ed erotico.
Desiderio nascosto n.2
Il desiderio nascosto numero due, la masturbazione, effettivamente, è uno dei desideri e delle attività sensuali più nascoste, ma, nello stesso tempo, più praticate.
Probabilmente è l’attività più appagante, sia per gli uomini che per le donne, di qualsiasi età. In fondo, ognuno di noi conosce perfettamente il proprio corpo, conoscendo così, automaticamente, ogni punto erogeno da stimolare per auto-provocarsi piacere, ma, anche, per goderne in compagnia.
Ebbene, siamo cresciuti con la consapevolezza che “toccarsi” le zone intime è peccato e che si può anche diventare ciechi!
Sappiate che si masturbano sia gli uomini che le donne, è scientificamente provato: è un atto naturale, che crea un piacere amplificato.
Si possono usare le mani, le dita, oppure oggetti atti a stimolare…
La masturbazione è un momento di conoscenza personale, di crescita: è una valvola di sfogo.
Anche in questo caso è necessario ricordare la differenza tra un gesto sessuale rispettoso e uno non rispettoso. In un ambiente privato è consigliato lasciare libero sfogo alla fantasia: la masturbazione è un atto sano e necessario!
Se la masturbazione avviene in compagnia dell’altro, come una componente del rapporto sessuale, come un preliminare, come un volersi dedicare all’altro, come un modo ulteriore di accarezzarsi e imparare a conoscersi esplorandosi vicendevolmente prima dell’atto vero e proprio, allora è pienamente apprezzata, al di là dei luoghi comuni e dei falsi miti.
Desiderio nascosto n.3
Il desiderio nascosto numero tre è un desiderio che necessita ormai di essere trattato al pari di ogni altro: l’omosessualità.
Il non dichiararsi lesbica o gay, purtroppo, è associato alle difficoltà che questa dichiarazione fa scaturire nella famiglia d’appartenenza, tra gli amici e conoscenti e nella società.
Bisogna prima di tutto essere rispettosi della propria identità di uomo/donna che ama, senza paura, prima ancora di proibirsi il piacere di stare con lo stesso sesso per colpa dei demenziali preconcetti troppe volte ostentati dalla società bigotta.
Tutto gioca sulla comunicazione e sul rispetto che si ha verso se stessi.
In un piccolo sondaggio da noi condotto è “venuto a galla” il perché si prova piacere a osservare l’atto sessuale tra persone dello stesso sesso. Infatti, non è certo una novità dire che agli uomini piace particolarmente vedere due donne darsi piacere, così come alle donne piace vedere gli uomini in uguali circostanze. In sintesi, abbiamo riscontrato che alla base c’è il piacere nel vedere due corpi che si amano, che, nell’atto erotico, si donano l’uno all’altra.
Come per tutti gli altri “Desideri nascosti”, l’arma che noi consigliamo è la comunicazione.
Parlate, parlatene e, nello stesso tempo, sappiate ascoltare.
Desiderio nascosto n.4
Il desiderio nascosto numero quattro è il desiderio proibito per eccellenza: il cosiddetto “sesso contro natura”.
La cosa che probabilmente tendiamo a negare di quest’attività è la sua realizzazione.
Forse ciò che non riesce a fissarsi nella nostra mente, sempre troppo chiusa, è che questo rapporto rappresenta il massimo della complicità: è molto intimo e delicato, tanto da essere bisognoso di tranquillità e consapevolezza, da entrambe le parti.
Ma a chi piace?
Gli uomini lo desiderano, le donne (apparentemente) non lo approvano, alcuni uomini si sentono, nell’esercitarlo, dominatori e da ciò ne consegue una lunga lista di donne che non vogliono essere dominate; ne esistono anche molte che lo fanno ma non lo dicono, perché non è signorile dire di essere state penetrate nel sedere.
Questo rapporto può essere piacevole per entrambi, ma deve essere compiuto con calma.
È un rapporto basato sul rispetto e sulla fiducia reciproca.
Come in ogni fantasia sessuale, la cosa diventa piacevole se desiderata da ambo i lati.
Parlando con alcune coppie che amano questo tipo di rapporto, si può evincere che abbandonarsi a una tale esperienza è frutto di un desiderio voluto da entrambi i partner e di una grande apertura emotiva dell’uno verso l’altra.
Non esiste una posizione standard, provatele tutte e scegliete quella migliore per entrambi.
Desiderio nascosto n.5
«Il Triangolo no, non l’avevo considerato», frase estrapolata da un testo reso canzone da Renato Zero, e, proprio con questa frase, introduciamo il quinto desiderio nascosto: il sesso plurimo.
Ebbene sì, nel saggio, vengono trattate attività sensuali, che magari non sono “ben viste” da un nutrito numero di persone, ma il nostro obiettivo è quello di cercare di trattare la libido presente nell’essere umano in tutte le sue manifestazioni (o quasi in tutte), cercando di essere oggettivi, traducendo e spiegando il desiderio, per poi portarlo a essere capito e compreso.
In questo caso parliamo di una coppia e di un intruso… Anche vari intrusi!
Lo scenario può essere inteso in questo modo: due donne e un uomo, due uomini e una donna, ma anche tre donne o tre uomini, ecc…
Il soggetto è la coppia e l’elemento “altro” può essere inteso come “di sostanza” o “in più”.
Cerchiamo di intenderci.
Mentalità aperta?
Una cosa è certa, all’interno di questi trii, le emozioni sono vive.
La gelosia, che è un’emozione secondaria, è reale, esiste, ma in alcune coppie è comunicata, trattata e anche superata. L’essenziale è che non sia ignorata, e in questo contesto potremmo menzionare Pensiero stupendo, di Patty Pravo.
Perché l’intruso diventa elemento eccitante?
Bene, ad alcuni piace essere guardati durante la loro performance sensuale, ad altri piace essere al centro dell’attenzione in un gruppo per essere soddisfatti pienamente, altri ancora lo fanno per curiosità, per provare qualcosa di nuovo, per aggiungere un po’ di pepe alla loro vita sentimentale e sessuale.
Non sono quindi accettati discorsi etici e morali dal momento che abbiamo ormai appurato il fatto che l’attività sessuale è positiva tutta, a patto che ci sia rispetto e desiderio da tutte i partecipanti.
Desiderio nascosto n.6
Il desiderio nascosto numero sei, probabilmente, risulta essere il desiderio più reale e condiviso, consapevolmente e inconsapevolmente: l’erotismo in chat.
Non è forse vero, che da sempre, e con mezzi diversi, le coppie si sono scambiate e si scambiano messaggi e foto sensuali?
Questo è l’inconsapevole.
Il consapevole è l’ormai diffusissimo erotismo in chat.
Social network, live chat e dating app sono diventati i mezzi più diffusi per conoscere nuova gente e spesso il passaggio dal virtuale al reale è molto breve. Qualcuno li condanna, qualcuno li loda. Qualcuno cerca il vero amore, qualcuno una notte di passione e basta.
Si stimola, con il mezzo della comunicazione, il cervello, emotivo e cognitivo, che, tramite l’elicitazione, conduce noi esseri umani a immaginare, fantasticare situazioni e contesti.
Potrebbe essere anche un espediente per la coppia, comunicare attraverso chat o messaggi telefonici.
In ogni caso, noi consigliamo sempre il mezzo più efficace, ovvero il parlarne avendo la volontà di raggiungere lo stesso obiettivo: provare piacere e donarlo nella stessa intensità, con sensuali preliminari telematici e virtuali, e non.
Desiderio nascosto n.7
Ebbene, il desiderio nascosto numero sette risulta essere il desiderio – l’insieme dei desideri, anzi – più utile per alimentare e tenere in vita una relazione: la fantasia.
Tuttavia il fantasticare è un esercizio poco utilizzato, in quanto espediente ed esternazione di una maturità sensuale che in pochi attuano in piena serenità e naturalità.
Frase tipica tra uomini o donne sposati: «Il matrimonio è la tomba della sensualità», e ancora… «Non puoi mangiare sempre la stessa minestra» ancor più deludente… «Perché lei/lui mi capisce e sa quel che voglio, per questo tradisco».
Ma svegliamoci e iniziamo ad assumerci le nostre responsabilità!
Le attività sensuali possono essere variate, modificate, abbellite.
Signori, abbiamo un cervello, utilizziamolo, ricordandoci che è capace di immaginare, fantasticare, evocare sensazioni e percepire emozioni.
Siamo molto fortunati noi esseri umani!
Possiamo veramente divertirci serenamente, inventandoci giochi erotici che ci facciano evadere dalla vita quotidiana e stressante, per poter, in piena libertà e sempre nel rispetto reciproco, giocare insieme: a esempio, all’allievo e alla professoressa, al medico e all’infermiera, oppure, utilizzando giocattoli sessuali di ogni tipo e grandezza, atti ad amplificare il piacere (ce ne sono così tanti in circolazione!).
Provate, ma senza imporre!
Badate, non vogliamo rendervi tutti sensualmente ispirati a tentare le attività qui condivise, vorremmo solo rendervi partecipi, attraverso la scrittura, di “Desideri nascosti”, che nella realtà vengono vissuti da un nutrito numero di persone.
Regola fondamentale: non giudicate l’altro e gli altri.
Come sempre, se alla base c’è il rispetto reciproco, che scaturisce dal consenso, tutto è lecito.
Il nostro intento non è farvi capire o condurvi a comprenderci, non siamo dei pervertiti, noi siamo persone proprio come voi, e scommettiamo che molte volte vi siete ritrovati in queste pagine.
Tutto è naturale.
Tutto può essere definito bello.
Tutto è pulito e lecito nel momento in cui, in entrambe le persone che formano la coppia, o a chi piace il gruppo, c’è la stessa volontà di sperimentare e divertirsi nel massimo rispetto, quindi…
La redazione
(www.bottegascriptamanent.it, anno XI, n. 120, settembre 2017)