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Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XVIII, n. 206, dic. 2024
La trappola della società,
le apparenze e le falsità
di Bottega Editoriale
È della scrittrice Margherita Salvador la guida
alla ricerca del nostro benessere interiore
Quando fra cinquant’anni gli studiosi si accingeranno a scrivere i libri di Storia, certamente non avranno difficoltà nell’etichettare il presente come il secolo della “condivisione”. Il fenomeno tecnologico che ci ha letteralmente investiti in questi ultimi anni ha contributo sicuramente a rendere le nostre esistenze il meno private possibile. Tutti sappiamo qualsiasi cosa di ognuno in qualsiasi parte del mondo e mantenersi al passo con i tempi risulta sempre più difficile.
Le nuove generazioni, in particolar modo, si trovano improvvisamente catapultate nel marasma del mondo che li circonda, attorniati da altri esseri umani che non costituiscono altro che “la concorrenza”. Troppi aspetti della vita sembrano essere diventati delle prerogative imprescindibili e la corsa per il successo ci ha inevitabilmente fatto perdere l’equilibrio. Il saggio di Margherita Salvador Il mondo dell’apparenza e del profitto. Capire le spietate ed invisibili leggi della nostra società e sapersi difendere è un testo di Scienze umane che si interroga, e cerca di trovare delle risposte, proprio su queste dinamiche.
Questo scritto fa parte della scuderia di Bottega editoriale; la nostra Agenzia letteraria infatti ha avuto il piacere di gestirlo, inviandolo a tutti i maggiori editori nazionali. Qualche proposta ci è giunta, qualcuna è stata preannunciata ed altre ancora sicuramente arriveranno.
Nell’attesa, cari lettori, vi lasciamo alla Prefazione del libro a cura della psicologa e psicoterapeuta Patrizia Arcuri.
Bottega editoriale
Prefazione
Comprendere i pericoli e le falsità del mondo attuale per sconfiggerli e vivere da persone veramente realizzate
Margherita Salvador è una donna creativa dallo sguardo vivace.
La conosco da anni: l’ho lasciata ragazza curiosa e attenta, sempre pronta a farsi domande, a mettersi in discussione e a cogliere, nelle risposte o negli input che riceveva, quanto possibile per aprire nuovi orizzonti.
La ritrovo abile scrittrice, indagatrice degli elementi che compongono l’apparenza, falsa e senza sostanza, e che muovono spesso l’agire dell’uomo.
Come si evince dalla lettura del libro, solo così può iniziare il movimento che serve per liberarsi dalle paure e aprirsi al viaggio verso la vita, comprendendo, esperienza dopo esperienza, le leggi che governano il mondo delle apparenze e imparando a difendersene ogni giorno di più.
Abbandonare i pregiudizi
In questo libro, l’autrice sembra volerci prendere per mano e invitare ad abbandonare pregiudizi e difese – per affrontare ogni cosa con stupore e curiosità – dubbi, incertezze, in favore di tutto ciò che permea l’essere umano e lo aiuta a guardare agli ostacoli come ad insegnamenti utili per proteggersi, per essere un po’ bambini, affascinati dall’ignoto e dal gusto della scoperta, ma anche adulti che, pur mantenendo vivo il loro senso critico, non rinunciano ad entrare nelle cose e ad assumersi delle responsabilità.
Contiene inoltre un’esortazione accorata a vivere pienamente la vita così come si presenta… cogliendola nella sua freschezza, facendo di ogni occasione un’opportunità, e senza rinunciare ad una sorta di “carotaggio archeologico” per analizzare la corrispondenza tra gli aspetti in superficie e quelli più profondi, ottenendo un’idea, il più completa possibile, di quanto si sta imparando a conoscere.
Questo libro è il suo – ma anche il nostro – viaggio nella conoscenza, che non può di certo sottrarsi al gioco del domino, in miniatura con tessere eleganti in uniforme bianca e nera, intercambiabili, nel quale ci troviamo imbrigliati, uniformati, in un ridotto spazio di manovra all’interno di schemi precostituiti.
Marionette e burattinai
Guardando la scena dall’esterno, possiamo osservare come alcune pedine siano già più formate di altre.
Marionette, sorrette dai fili dei giochi di potere dei burattinai, si trovano ai bordi della tavola del domino. Basta il cambio di una tendenza per far cadere in successione tutte le pedine.
Ci può essere un modo per sottrarsi a tutto ciò? La ricerca di un ragionevole equilibrio, che ci renda più consapevoli del nostro cammino, destreggiandoci tra convenzioni e regole per esprimere la parte più autentica di noi stessi (quella che l’autrice identifica con il cappello da cow-boy), è un’operazione lunga e laboriosa.
Tra gli aspetti più interessanti del libro, va evidenziato quello della femminilità. Viene così fortemente sottoposta a critica quella falsa eleganza, quell’educazione e quelle buone maniere “femminili”, in un mondo elitario di una vecchia realtà ormai superata. Ed ecco che il modello di donna, solo in apparenza dolce e fragile fuori ma in realtà forte e pragmatica dentro, l’ha intrigata a tal punto da diventare un suo obiettivo ambizioso.
Era forse quello il suo stesso obiettivo?
Una donna “magnetica” diventa tale solo quando ha fiducia in se stessa e sa prendersi cura di sé… presupposto fondamentale per tentare il test di una relazione.
Non è facile riconoscere la vera natura delle persone, soprattutto se la scoperta “dell’altro”, del complementare, arriva quando si sta imparando a conoscere se stessi, partendo dai modelli di riferimento a disposizione e, attraverso la conoscenza di diverse tipologie di uomini e di donne, si arriva alla formulazione di un decalogo, che porta gli individui a mettersi in relazione tra loro con i migliori presupposti, e a procedere in connessione emotiva, razionale e sessuale… nella piena espressione e nel pieno rispetto di se stessi e degli altri.
L’uscita dalla gabbia dorata, concetto ben espresso nel libro, non può tradursi immediatamente in un volo libero e sicuro nel cielo, se non passando attraverso gabbie intermedie; perché solo questi passaggi possono garantire, nelle persone, il rafforzamento dell’autostima e una comprensione maggiore delle leggi che governano il mondo delle apparenze.
In questo libro l’autrice sparge i semi del suo messaggio, per farli viaggiare su terreni sempre nuovi e diversi, rivolgendo lo sguardo al sole nella veste di una “lavoratrice instabile” che si sente, nonostante tutto, la persona più stabile al mondo, che percorre la sua strada pezzo per pezzo senza dipendere da nessuno.
Il maschile e il femminile di ogni essere umano
Emblematiche, inoltre, le figure di Renny e Viola, i suoi mentori, il maschile e il femminile di ogni essere umano.
Solo quando queste parti affiorano nella coscienza, siamo pronti ad iniziare un rapporto di coppia autentico. La dualità che puntualmente appare, ci esorta a procedere verso l’equilibrio e la complementarietà. Dapprima intima, poi esterna.
Viola è creatività, spontaneità, grazia, eleganza, dolcezza, devozione, giocosità, vitalità, gentilezza, sentimento, unione, protezione, comprensione, compassione, raffinatezza, vulnerabilità, ricettività, affetto, amore, emotività, cura ed accoglienza; Renny è autorità, chiarezza mentale, azione, efficienza, determinazione, volitività, combattività, protezione, solidità, controllo emotivo, riflessività, affermazione, calcolo, analisi, programmazione, razionalità e decisione.
Insieme sono stabilità emotiva, sono forza che raddoppia, sono realizzazione degli obiettivi, in un mondo a colori, grazie all’amore: l’unica forza capace di sfidare il mondo delle apparenze, dal quale non è poi così facile sottrarsi, ma dove paura, rifiuto, desiderio, attrazione, diventano il passaggio fondamentale per ritrovare costantemente la tensione a procedere più forti e sicuri di se stessi.
Questo libro non è solo il racconto di una generazione, ma contiene la tacita esortazione a realizzare una relazione soddisfacente con se stessi e con gli altri, migliorando la convivenza sociale.
È un messaggio di speranza affinché tutte le pedine del domino possano essere, sempre di più, in connessione con se stesse e con la propria parte emotiva; perché possano essere, sempre di più, radicate ai propri principi, perché possano essere, sempre di più, solide e meno in balia di eventi esterni. Trasformandosi, così, in un mosaico dove ogni tessera risplende per ciò che è, e non per ciò che dovrebbe essere. I mosaici sono diversi, sono secolari, e ogni tessera vive in armonia con se stessa, integrandosi con i pezzi che ha accanto.
È un monito, che auspica a un contatto profondo con noi stessi, abbandonando la pretesa di voler cambiare il mondo, e dando ascolto alla nostra parte più autentica e ridando forza a quei legami che sono stati spezzati.
Le spietate leggi della società
Questo libro, non solo descrive le spietate leggi della società, ma traccia anche un cammino per uscirne, attraverso l’esperienza personale, le riflessioni, i movimenti significativi, con spunti tratti da fonti tra le più disparate.
Margherita Salvador, in ultima analisi, testimonia l’importanza del prendersi cura di noi stessi, anche entrando in contatto con figure assoggettate alla logica del potere, con le esortazioni a mantenere alto il senso critico e con una connessione profonda con la nostra parte più vera, riuscendo a curare vecchie ferite.
Per concludere possiamo affermare che: “Il segreto non è correre dietro alle farfalle. È curare il giardino perché esse vengano da te!” Così da avere ali per volare, e radici per garantire a noi stessi una sempre maggiore stabilità, nel pieno rispetto della nostra storia.
Perché noi siamo la storia, e anche alle radici della storia… di tanto in tanto bisogna dare dell’acqua.
Patrizia Arcuri
(www.bottegascriptamanent.it, anno X, n. 111, dicembre 2016)