Adoperare i libri come punto d’osservazione
per scrutare e indagare se stessi e la società
La nostra rivista si pone ad ogni uscita uno scopo: quello di aprire, attraverso la recensione di libri ed eventi, uno sguardo, una riflessione, su temi che ci appaiono importanti nella società, nella realtà, nel tempo che stiamo vivendo.
Coerenti con il proposito che ci siamo prefissi, questo mese vogliamo iniziare indirizzando l’attenzione dei lettori su un problema che affligge la Calabria, una regione che presenta tassi di lettura molto bassi e che per crescere avrebbe bisogno prima di tutto di avere un consistente sviluppo culturale, puntando soprattutto sulle sue risorse umane. Questo il motivo per cui abbiamo ritenuto necessario presenziare ad un’apprezzabile iniziativa culturale, la Quinta edizione della Settimana regionale delle Biblioteche. Un’iniziativa fortemente voluta dal Vicepresidente della Giunta regionale calabrese, Domenico Cersosimo, la cui cerimonia d’inaugurazione si è tenuta il 24 novembre a San Giovanni in Fiore: centro emblematico, come ha evidenziato lo stesso Cersosimo, di una regione tanto decentrata e isolata quanto aperta, in modo potenziale ed effettivo, agli interscambi economici e culturali.
Margherita Amatruda ha seguito per noi questo evento così rilevante e lo espone nel primo articolo in home page; quest’anno la manifestazione ha concentrato la sua attenzione sul pubblico dei più piccoli, proprio in considerazione dell’importanza di far crescere l’interesse per la lettura della “popolazione di domani”.
Da una Calabria che “leggerà”, passiamo ad un’altra decisamente poco edificante, procedendo in home page, da Città del sole edizioni un testo di Salvatore Pistoia Reda Lettera ad un politico calabrese (e per conoscenza a tutti gli altri), che Luigi Grisolia ha voluto leggere per noi. Un’osservazione lucida e dolorosa di una terra che “vive” di arretratezza, di sviluppo economico assente, dalla quale i giovani sono costretti a fuggire per la mancanza di un futuro possibile, una terra vittima di una classe politica disinteressata e assente.
Ci spostiamo al di fuori dei confini nazionali lanciando uno sguardo verso gli Stati Uniti e le sue “regole” di detenzione. Ancora in home page Alessandro Tacconi ci propone un saggio-reportage della Einaudi, Guantanamo: il testo di Carlo Bonini parla di un inferno all’interno dei confini del mondo, la prigione di Guantanamo sull’isola di Cuba, un campo di concentramento della civiltà occidentale, dove i prigionieri di guerra sono definiti enemy combatants, cioè “combattenti nemici”, col solo scopo di eludere i diritti sanciti dalla Convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra.
La recensione di Maria Paola Selvaggi, che proponiamo sempre nell’home page, ci svela alcune chiavi di lettura interessanti de Il disco di Nebra, pubblicato da Inedition, di Giovanni Nebuloni. L’intreccio narrativo del romanzo si sviluppa a partire da una misteriosa scoperta archeologica; il testo, ricco di notizie storiche e mitologiche, racconta la storia di un disco che rappresenterebbe una sorta di primordiale carta astrale e il cui ritrovamento, avvenuto nella realtà insieme a quello del più antico osservatorio astronomico d’Europa, dà il via ad un’avvincente ricerca da parte dei discendenti del creatore del manufatto che tentano di riappropriarsene per comprendere il futuro della propria stirpe attraverso la conoscenza degli eventi passati.
Uno sguardo al cinema d’autore o meglio ad un autore del cinema: l’opera di Giuseppe Tornatore, uno tra i migliori registi italiani contemporanei, viene presentata in un libro pubblicato da Città del sole, Le parole di Tornatore, una raccolta di saggi curata da Federico Giordano. La nostra articolista Annalice Furfari analizza questo testo composto da undici brani scritti da giovani studiosi di cinema, che raggiunge il clou con il contributo del regista siciliano che svela i segreti della sua arte parlando della sua ultima pellicola La sconosciuta, film che ha rappresentato l’Italia agli Oscar 2008 nella sezione delle migliori pellicole straniere.
Con l’ultimo articolo in home page abbiamo la possibilità di osservare un particolare aspetto della vita di uno dei più grandi pensatori della storia: Karl Heinrich Marx. Letizia Bognanni ci propone il libro Le donne di Marx, edito dalla Rubbettino, che indaga i rapporti che legavano il filosofo tedesco e le sei donne della sua vita: la madre, la moglie, le tre figlie e la governante.
Con le nostre rubriche, riflessioni filosofiche, storiche e…
Nella rubrica Storia contemporanea, Roberta Santoro suggerisce la lettura del libro Cose del Sud, cose del Nord. Quando Garibaldi sbarcò in Calabria, pubblicato da Edizioni di latta, scritto da Francesco Paolo Favaloro. Una raccolta di racconti che espongono in modo nuovo e chiaro il periodo storico del Rinascimento e il percorso che portò l’Italia verso l’unificazione politica.
Un modo particolare di osservare la politica odierna ci viene proposto da Marilena Rodi che, per la rubrica Politica ed Economia, ci consiglia il testo di Francesco Cossiga Mi chiamo Cassandra. Arguzie, giudizi e vaticini di un profeta incompreso, curato dalla figlia dell’ex presidente della Repubblica italiana ed edito dalla
Rubbettino. Il libro è una raccolta di articoli selezionati, firmati da Cossiga, e mostra al lettore i confronti, non sempre diplomatici, che il presidente ha avuto con alcuni personaggi della scena politica italiana.
Indagare il termine “verità” non è decisamente l’impresa più facile, ma questa volta l’indagine si svolge su un campo particolare. Nella rubrica Filosofia e Religioni Gaetanina Sicari Ruffo ci suggerisce la lettura del libro Filologia e Libertà di Luciano Canfora, pubblicato da Mondadori, un testo che come dicevamo prova ad indagare, a ricercare la verità attraverso l’indagine filologica, una disciplina che studia con rigore le fonti di trasmissione dei testi.
L’arte può essere un’esperienza personale e collettiva al contempo, può farsi interprete dell’esistenza umana, ma è soprattutto rappresentazione dell’interiorità, del sentire, del percepire il mondo da parte dell’autore. Questo è ciò a cui Monica Murano dà risalto, per la rubrica Problemi e Riflessioni, nella sua chiacchierata con Maurizio Carnevali, poliedrico artista calabrese che, in collaborazione con la galleria d’arte “17 gradicentigradi”, ha tenuto, in provincia di Catanzaro, un corso di pittura.
Anche un romanzo può offrire degli importanti spunti di riflessione, è il caso del testo presentato nella rubrica Letteratura dalla nostra articolista Anna Picci, I sussurri del daimon, scritto da Rossella Caloro per la Wip edizioni.
Daimon è una parola greca che vuol dire spirito, il riferimento è all’uso che ne fa il filosofo James Hillman, riprendendo un concetto filosofico preesistente, come un’inclinazione personale presente in ogni anima, che deve essere realizzata perché ogni uomo raggiunga la sua pienezza. Il romanzo presenta, infatti, la vita di una donna divisa tra i mille impegni della quotidianità e il malessere per non essere riuscita a trovare un suo spazio.
Con la rubrica Editoria varia ci spostiamo nella Roma dell’81 a.C., quella di Cicerone, e con la prima orazione del filosofo e uomo politico entriamo nel romanzo di Giorgio De Angelis Processo per parricidio, pubblicato da Arduino Sacco editore, che è stato letto per noi da Vincenza Cattafi. Al centro della narrazione l’omicidio di Sesto Roscio Amerino, un omicidio politico di cui sarà accusato il figlio della vittima, salvato grazie alla bravura oratoria del giovane Cicerone, che comincerà da qui la sua brillante carriera forense, e all’interesse di alcuni nobili romani.
Sempre un romanzo ci viene suggerito da Simona Corrente nella rubrica Civiltà letteraria, il libro guarda al fenomeno dell’emigrazione, caratteristica molto meridionale. Il periodo è quello degli anni Sessanta, gli anni delle lotte universitarie, di un movimento di rinnovamento sociopolitico-culturale; l’emigrazione è quella di giovani che “fuggono” in cerca di lavoro o per intraprendere gli studi universitari; il testo recensito è Il profumo del mare di Eva Casagli, pubblicato da Bastogi editrice italiana.
La poesia per promuovere la natura e l’ambiente, questo sembra essere il messaggio lanciato da Ferrari editore con la collana Tra cielo e terra. Ancora per la rubrica Editoria varia, Mariastella Rango ha commentato il terzo libro della collana, Gli alberi, curato da Anna Lauria. Il testo, arricchito da belle foto, è una raccolta di poesie che vogliono accompagnare il lettore nell’apprezzamento degli alberi e coinvolgerlo nella loro difesa.
È possibile stampare un libro attraverso internet? E sottolineiamo “stampare”, il che significa che il testo vedrà la luce in tutta la sua fisicità: copertina, pagine e inchiostro compreso. Questo è quello che promette il portale www.ilmiolibro.it, di recente molto pubblicizzato. La già citata Santoro, per Un sito al mese, ne valuta gli aspetti, praticamente tutti fortemente negativi, e la domanda: ma sono veri e propri libri?
Fulvio Mazza
(www.bottegascriptamanent.it, anno II, n. 16, dicembre 2008)