Homepage - Accesskey: alt+h invio
Editore: Bottega editoriale Srl
Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.

Privacy Policy

Direttore responsabile: Fulvio Mazza
Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XVIII, n. 204, ott. 2024
Sei in: Articolo




Letteratura contemporanea (a cura di Francesca Rinaldi) . A. IX, nn. 95/96, lug/ago 2015

Zoom immagine Quando gli alieni
atterrarono in Italia:
il pericoloso segreto
del regime fascista

di Letizia Rossi
Un thriller fantascientifico sulla Roswell
italiana, da Agenzia il Segnalibro


L’enorme vastità dell’universo ci fa stare con il naso all’insù, catturati dalla luminosità delle stelle, a considerare l’esistenza di forme di vita su altri pianeti. E immediatamente la fantasia corre ad alieni ed extraterrestri, esseri straordinari e intellettivamente più evoluti di noi; e con essa a immaginare la possibilità che cerchino di mettersi in contatto con noi, come sostengono i più accesi ufologi. Celebri sono i racconti sull’Area 51 di Roswell, dove nel 1947 si è verificato l’impatto a terra di un oggetto voltante non identificato. La stampa dell’epoca dichiarò che si era trattato dello schianto di un pallone sonda, ma gli ufologi sono convinti che i giornali riportarono notizie false per nascondere ciò che effettivamente accadde.
Quello che forse non in molti sanno è che anche in Italia si sospetta sia avvenuto un atterraggio alieno. Nel 1933, infatti, ci fu un evento molto simile a quello di Roswell, che venne abilmente insabbiato dal regime fascista, e solo nel 2000 un gruppo di ufologi riuscì a risalire alla documentazione che testimonierebbe l’impatto.
È da questo episodio che prende il via l’ultimo romanzo di Ennio Vitalini, pubblicato in formato epub, Il duce e l’alieno. Cronaca di un fatto forse realmente accaduto (Agenzia il Segnalibro, pp. 300, € 4,99). Dopo essersi cimentato con successo in tutt’altro genere col suo libro precedente, Una fiaba salverà il mondo, l’autore ci presenta un thriller dai toni fantascientifici.

I diversi piani temporali della vicenda
La struttura narrativa si articola su tre diversi piani temporali: il 1933, quando è avvenuto l’impatto; il 1940, anno in cui vengono trafugati i resti dell’oggetto rinvenuto; e il 1977, epoca in cui si sviluppa la vicenda. Questi tre diversi momenti si alternano in modo sapiente per creare la giusta suspense che il genere richiede, anche se la loro difficile gestione genera qualche incertezza tecnica, che tuttavia possiamo perdonare. La cosa sicuramente più interessante dell’intero impianto narrativo è che gli avvenimenti dei diversi piani temporali formano dei racconti del tutto indipendenti, con differenti protagonisti, che potrebbero esistere anche singolarmente. L’episodio del 1977 è però senza dubbio quello che fa da collante generale andando anche a completare la narrazione degli altri due.

Il fatto
Fulcro della vicenda è l’atterraggio di un singolare aeromobile – evento molto probabilmente accaduto davvero il 13 giugno del 1933 – che si rivela essere un disco volante. Al suo interno, tre strane creature, due delle quali non sopravvivono all’impatto. La terza invece riesce a comunicare con i soccorritori e chiede di parlare con Guglielmo Marconi, una delle menti più brillanti del periodo. Ciò che l’alieno rivela colpisce tanto profondamente lo scienziato da fargli decidere che mantenere segrete le successive ricerche sui resti della navicella sia la scelta da preferire. Il periodo storico d’altronde non è dei migliori e, sebbene Marconi avesse il benestare del duce, consegnare una potente tecnologia in mano fascista avrebbe rappresentato un pericolo per l’intera umanità. Il regime fa presto a insabbiare l’intera vicenda, ricerche comprese, e il fatto cade nel dimenticatoio finché uno strano individuo contatta un giovane giornalista nel 1977 per raccontargli questa singolare storia. Suo malgrado il protagonista viene coinvolto in un’accesa azione di spionaggio, volta a recuperare i preziosi documenti che attestano quanto accaduto nel 1933, con tanto di inseguimenti, sparatorie ed enigmi da risolvere.

Tra fede e scienza
Così come accadeva nella precedente opera, anche in questo romanzo appare evidente il messaggio dell’autore, che riconosce la validità del progresso purché questo conservi il volto umano. Un ruolo predominante viene dato anche alla fede quale garante del mantenimento di tale equilibrio nella scienza. Tuttavia l’immagine che trapela del Vaticano, custode di grandi e indicibili segreti, potrebbe generare qualche perplessità sull’operato della chiesa, che apparirebbe tutt’altro che disinteressato. La fede è vista come uno strumento di controllo, di censura al progresso tecnologico e umano; la figura di Marconi diventa quindi metafora di un intero paese scosso, dubbioso e strumentalizzato a suon di Vangelo.
Scienza ma non senza coscienza: in questo modo si potrebbe sintetizzare la posizione dell’autore, che non si sbilancia a immaginare scenari apocalittici – abitudine alla quale veniamo costantemente incoraggiati dai telegiornali –, ma ci impianta il seme della riflessione attraverso la sanguinosa maschera del passato. Riportare l’attenzione a uno dei momenti più bui della storia dell’umanità ci consente di ponderare e riconoscere nella situazione odierna le potenziali minacce, con la speranza che, per non ripercorrere gli errori del passato, saremo in grado di neutralizzarle ed evitare così nuove catastrofiche esplosioni. La denuncia che trapela dalle righe di questo avvincente ebook è cara all’autore, che ci esorta a rinnegare le politiche che agiscono nell’interesse di pochi. Combattere i tornaconti egoistici a favore del benessere comune. Questa la scintilla che dovrebbe illuminare le menti, questo il segreto per la sopravvivenza del genere umano. Ora più che mai – sembra suggerire il libro - sarebbe necessario un intervento esterno, divino o alieno che sia, per ricordarcene.

Letizia Rossi

(www.bottegascriptamanent.it, anno IX, n. 96, agosto 2015)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT