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A. XVI, n. 175, aprile 2022
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Vai all'articolo: L’8 marzo è passato, ma la lotta  per i diritti delle donne continua L’8 marzo è passato, ma la lotta
per i diritti delle donne continua
di Giulia Bassanello
Donne (ma anche uomini) ragionano partendo dalle
proposte dettagliate avanzate nello scorso numero


Dobbiamo essere sinceri: quasi mai, per un articolo pubblicato su una delle nostre riviste, si è creato un tale e vivo dibattito come è avvenuto in seguito alla pubblicazione dell’intervista a Fabiana Desogus, la “femminista storica”, pubblicata il mese scorso.
Infatti, nel numero di marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna (erroneamente chiamata e intesa da molti come la semplice “Festa della donna”) abbiamo dedicato un’intervista nella quale è emerso il ruolo della donna contemporanea, continua

La libertà personale, bene
prezioso da riscoprire
di Alessandro Milito
L’opera prima di Panzarella per Nep edizioni
è una riuscita testimonianza introspettiva


La pandemia ha avuto tra i suoi principali effetti indiretti la riscoperta dell’importanza della libertà come valore fondante la nostra società. Aver vissuto limitazioni pesanti della libertà di circolazione, soprattutto nella prima metà del 2020, ed essere stati costretti a barricarsi in casa, ha fatto provare a tutti, sebbene in minima parte, l’esperienza della reclusione. L’assenza della libertà ha immediatamente fatto capire ad ognuno quanto questa fosse imprescindibile, precondizione essenziale per una vita degna di essere vissuta.
La somma del niente. Romanzo breve (Nep edizioni, pp. 128, € 12,00), opera prima di Piervincenzo Panzarella, è un libro impregnato dalla voglia di libertà, materiale e spirituale.

Una dignitosa discesa nell’abisso
«I colori, i colori io non li vedo più. Probabilmente la scala cromatica non esiste in natura. È la percezione della nostra sensibilità ma io non me ne sono mai accorto» confessa a se stesso Marco, protagonista del romanzo, detenuto per un grave delitto del quale si dichiara innocente. Sono le parole di chi ha visto le porte del carcere chiudersi dietro di sé, sancendo una netta cesura tra il mondo che merita di essere chiamato tale e quello dell’esilio civile e sociale. Una dimensione senza colori, una vuota quotidianità inaccettabile ed irriconoscibile per uno stimato professionista, fino ad allora estraneo continua

Il lato oscuro
del cervello
di Massimiliano Bellavista
Una storia quasi
distopica ma reale
per Adelphi edizioni


Si parla spesso di accoglienza. Di accettazione. Di cambiamento. Facendo forza sui nostri istinti e spesso sul nostro egoismo, a volte riusciamo abbastanza felicemente ad aprirci al nuovo e al diverso. Ma cosa succede se si sposta il punto di vista al nostro interno? Fabio Bacà nel suo romanzo Nova (Adelphi edizioni, pp. 279, € 19,00) cerca di dircelo con un elegante miscuglio di tinte gotiche e di ironia. Ciò che emerge è in sostanza che il nostro cervello è un po’ come la luna, finisce che ne vediamo e ne apprezziamo sempre il lato illuminato, scordandoci del resto. Ma il resto c’è, eccome, e ben se ne accorge Davide, mite, stimato neurochirurgo e padre di famiglia, quando si imbatte in Diego, che sarà il suo nuovo, misterioso, maestro di vita.
«Dio ha creato il mondo con la violenza. L’universo si è espanso nel nulla in virtù della pura violenza. Le nostre anime sono state salvate da un atto di violenza». Diego sembra all’inizio un personaggio appena sbozzato, dal comportamento prevedibile e scontato, quasi un giustiziere. Ma poi le cose si vanno complicando perché è Davide stesso a rendersi conto che è il suo mondo borghese a essere prevedibile e scontato, un paese dei campanelli che ha espulso la violenza dai suoi orizzonti. Ma nel mondo reale esistono i pazzi, i maniaci, i capi sadici e i vicini aggressivi e il nostro lato oscuro continua

Ilda “la rossa”
si racconta
con sincerità
di Alessandro Milito
Anatomia di una Pm in prima linea
sui retroscena della procura


La magistratura italiana vive i suoi giorni peggiori; dallo scoppio del caso Palamara all’indagine sulla cosiddetta “loggia Ungheria”, dallo scontro tra Csm e Consiglio di Stato sulle nomine per la Corte di Cassazione ai referendum sulla giustizia presentati da Lega e radicali, fino al conflitto di attribuzione sollevato dal Senato per l’inchiesta sulla fondazione Open, con protagonista Matteo Renzi: sono lontani i giorni di Mani Pulite e degli striscioni inneggianti i magistrati del celebre “pool”. Il rapporto di fiducia tra magistratura e cittadinanza attraversa una crisi profonda, testimoniata anche dai sondaggi sugli indici di gradimento che vedono i magistrati raggiungere le vette negative dei partiti politici. continua

La bellezza
di un libro
“sbagliato”
di Massimiliano Bellavista
Ediciclo sfrutta un refuso
a suo vantaggio, in un libro
che esalta la natura


Nel nostro mondo, ci sono errori dappertutto, e il mondo delle parole e dei libri non può certo fare eccezione: persino nella prima edizione della nostra Costituzione si trovano refusi (ne abbiamo anche parlato qui), come del resto nelle prime versioni a stampa della Bibbia. continua

L’emigrazione
dall’Africa:
un dramma
di Giulia Bassanello
Sopravvissuto ai barconi,
Soumaila Diawara descrive
solidarietà e discriminazioni


Perché l’esigenza di raccontare? E la necessità di denunciare? Come si può dare la giusta voce al bisogno irreprimibile di tirare fuori da sé la propria storia, ciò che si è provato direttamente sulla pelle? Non si tratta di semplice retorica o desiderio di farsi compiangere, ma di una necessaria e autentica voglia di narrare continua

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