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A. XVIII, n. 206, dic. 2024
Chiedersi il perché
e ottenere risposte.
Un libro semiserio
chiarisce e spiega
di Letizia Rossi
Da Robin edizioni, un’antologia
pensata per i lettori più curiosi
A molte persone spesso interessa conoscere le cose più strane e particolari, come l’origine dei modi di dire o l’etimologia delle parole, oppure sapere la data esatta di alcuni eventi, anche i più insoliti, come ad esempio in quale anno è stata prodotta la celeberrima bambola Barbie o qual è il giorno preciso in cui un computer ha sconfitto per la prima volta un umano durante una partita a scacchi.
Sicuramente grazie ai motori di ricerca oggi è diventato molto più semplice soddisfare la propria curiosità, eppure non tutto è facilmente reperibile in rete. Non appena si digita una domanda, pur rispettando tutti i parametri e le condizioni imposte per la ricerca on line, i risultati ottenuti, che dipendono dalla pertinenza tra la domanda stessa e la mole di materiale disponibile, non sempre ci soddisfano.
L’alternativa ai frustranti tentativi di ricerca on line potrebbe essere un libro, di facile consultazione, che racchiuda tutte le informazioni più stravaganti. È forse questa l’idea che ha spinto Giuseppe Cenciarelli a scrivere Perché un cammello dovrebbe passare nella cruna di un ago? Quello che non avreste mai saputo di voler sapere (Robin edizioni, pp. 440, € 18,90): un testo che contiene curiosità, aneddoti e informazioni (più o meno serie) raccolti dall’autore e di cui basta scorrere l’indice per trovare la sezione che può esserci utile.
Perché un cammello dovrebbe passare nella cruna di un ago?
Ovviamente nel libro l’autore dà una risposta al quesito ‒ e di conseguenza al modo di dire ‒, che deve la sua origine ad alcuni versetti del Vangelo secondo Matteo: «Poiché l’immagine di un cammello che cerca di passare per la cruna di un ago è inverosimile, alcuni studiosi ritengono che potrebbe trattarsi di un errore da parte del primo traduttore della Bibbia dal greco al latino». L’errore sarebbe stato quello di aver confuso la parola kamilos (in italiano “gomena”, ossia una grossa fune usata per assicurare le barche al molo) con kamelos (“cammello”, appunto). Ma questo è solo uno dei tanti modi di dire che vengono spiegati da Cenciarelli nella sua antologia di curiosità e per ognuno viene fornita un’accurata analisi dell’origine ed evoluzione. Pagina dopo pagina si confermerà in pieno il sottotitolo: ci sono cose che non avreste mai saputo di voler sapere.
Un libro serio… ma non troppo
A prima vista il libro potrebbe in effetti essere giudicato impegnativo, sia da leggere che da portare con sé, considerate le dimensioni del testo (440 pagine!). Sembrerebbe perfetto, invece, da lasciare sulla scrivania o su un ripiano facilmente accessibile della libreria, disponibile a ogni consultazione. Ogniqualvolta viene in mente qualcosa di particolare, vale la pena di controllare se l’argomento è stato trattato da Cenciarelli. Ed è in quel momento che si rivela il pregio maggiore di questa bizzarra antologia che tratta cose serie, ma non troppo: accanto a date e aneddoti storici compaiono anche sezioni più scherzose, ma comunque interessanti, come le frazioni dei comuni con i nomi più strani, i libri dai titoli stravaganti, o i paradossi più originali; insomma tutto quello che fa parte del nostro quotidiano e a cui non facciamo ormai più caso, presentato da un’altra prospettiva, che farà sorridere e stupirà. Appassionati di letteratura, filosofi, storici, cinefili, linguisti, tutti possono trovare una curiosità che soddisfi i propri interessi sfogliando questo testo, o magari ritagliarsi un attimo di svago leggendo qualche aneddoto divertente.
Un libro casuale non per caso
È abbastanza inusuale leggere un libro come questo, senza un apparente filo conduttore, senza una logica dichiarata, eppure è proprio ciò che affascina scorrendo le pagine: non sapere cosa si troverà nella pagina successiva. Quale sarà la citazione o l’aforisma, se sarà una pagina più tecnica o divertente. E la cosa ancora più affascinante è che si può iniziare questo libro aprendolo a caso, lasciando che sia lui a scegliere per noi cosa farci leggere, oppure decidere di andare a cercare qualcosa di preciso, come la propria data di nascita per scoprire cosa è successo nel mondo quel giorno. Di sicuro non ci si annoierà ma si passerà del tempo in modo piacevole, e volendo si può riflettere sul tempo stesso. «Bisogna essere grati di ogni momento che ci è stato dato! E ricordate che il tempo non aspetta nessuno. Ieri è storia. Il domani è mistero. L’oggi è un regalo». Questa è una delle citazioni in cui è possibile imbattersi aprendo il libro casualmente, e crea una certa emozione sapere che quelle parole non sono state messe lì per caso, ma sono state selezionate accuratamente.
Creare un’antologia, recuperando informazioni e testi in modo del tutto casuale potrebbe rivelarsi un vero fallimento o, come nel nostro caso, un emozionante esperimento. Nella pagina dedicata ai lettori si parla di un possibile secondo volume, che ci auguriamo mantenga le stesse caratteristiche di questo, migliorando magari il formato, non particolarmente agevole. Per il resto, quello di Cenciarelli è un libro adatto a tutti, con la capacità di sorprendere come pochi libri sanno fare.
Letizia Rossi
(www.bottegascriptamanent.it, anno IX, n. 90, febbraio 2015)