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Riflessi d'autore (a cura di Aurora Logullo) . Anno IX, n 89, gennaio 2015

Zoom immagine Psicosi e incubi:
la catabasi allucinata
negli inferi dell’anima
specchio della realtà

di Maria Assunta Carlucci
Da Teomedia, diciotto storie noir
che ritraggono la nostra società
e fanno riflettore sui disagi mentali


Un viaggio interiore attraverso la molteplicità umana, i sogni più tetri, le paure e le psicosi. Chi, in un momento di difficoltà, guardandosi allo specchio, non ha scorto un estraneo? Sono sensazioni, emozioni, tormenti, paure, sofferenze che modellano il nostro viso e inesorabilmente il nostro corpo. Fantasia galoppante, linguaggio scorrevole e semplice, storie di ordinaria follia: queste le caratteristiche dell’ultimo ebook di Vincenzo Abate L’estraneo nello specchio (Teomedia, pp. 130, € 2,99).
I diciotto racconti, con protagonisti sempre diversi, svelano le smanie più recondite che qualsiasi essere umano può nascondere dentro di sé. Oggi più che mai, tutte le paure, le sofferenze, le emozioni e sensazioni descritte in ciascuna storia prendono corpo, riflettendo una realtà che sembra quasi farsi viva sotto gli occhi del lettore.

I personaggi e le storie
I protagonisti delle fantasiose storie che l’autore mette in scena spesso richiamano l’attenzione sulle questioni scottanti di una società sempre più votata al malcostume. Prepotente avanza il tema della psicosi, che inesorabile porta alla stessa conclusione, ossia all’omicidio, in tutte le sue varianti: passionale, per vendetta, per una presa in giro, per scopi sessuali, per punizione. La morte come liberazione dell’animo, anche il più sporco.
Uno dei racconti più vividi della raccolta è Un’altra possibilità in cui il tema è il gioco d’azzardo. Il protagonista è cosciente di avere una malattia, ma nonostante tutto decide di mettere a dura prova la sua fortuna. Già sperperato il patrimonio, sceglie di “investire” l’ultima banconota rimastagli in tasca nel gioco delle tre carte. Ovviamente, dopo aver provato l’ebbrezza di una facile vincita, il finale è sempre uguale: perde tutto. Pieno di sensi di colpa, corre verso casa, ricordando l’ultimatum della sua più recente perdita. L’uomo al quale doveva un’enorme somma di denaro è in casa sua, gli ha già portato via i figli e in men che non si dica gli porta via anche la moglie. Straziato dal dolore, si sveglia di soprassalto: era solo un sogno, una visione onirica che lo spinge a riflettere sul da farsi.
Nascondino racconta la straziante realtà degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale, vittime sfortunate di una mente malata. La bambina protagonista del racconto è intenta a giocare a nascondino con il nonno, il quale sa bene che i tedeschi stanno radunando gli ebrei per portarli nei campi di concentramento. La bimba, però, dopo aver trovato un nascondiglio sicuro, viene tradita da uno starnuto e fatta salire insieme al nonno e ad altre persone sul treno diretto ad Auschwitz.
Altra situazione estremamente verosimile è quella ricreata in Non si lavano i peccati nel Mystic. Un uomo d’onore, dopo aver vendicato e pianto la morte della prima figlia, si trova a fare i conti con il senso di colpa per la propria vita frenetica e quasi senza senso, specchiandosi nelle acque del Mystic River. Non sa, però, che un altro dolore immenso sta per invadergli cuore, mente e membra… Si ritrova alla fine su una panchina con uno dei suoi due amici di sempre, un detective (ironia del caso!), a condividere il suo stato d’animo, ignaro del destino crudele che sta proprio dietro le loro spalle.

Lo scopo ultimo
Le diciotto storie noir, benché alcune possano sembrare quasi grottesche, hanno uno scopo ben preciso: quello di far riflettere il lettore su quanto ha appena finito di leggere. Al di là delle situazioni molto verosimili, che hanno la capacità di stimolare la mente del lettore in modo più forte, tutti i racconti invitano a meditare sui temi trattati. Psicosi descritte dai personaggi che si ritrovano chiusi in celle o manicomi e che negano di essere usciti fuori di senno; fantasie erotiche di una giovane donna che scopre di essere gay; battaglie nello spazio con alieni; vampiri che trasformano i robot capaci solo di servire il capitalismo. Ogni tema affrontato e caricato di nero racchiude, dunque, un senso nascosto che ha la capacità, a fine lettura, di insinuare molteplici dubbi e domande anche nella mente più esperta di romanzi e racconti noir.

Maria Assunta Carlucci

(www.bottegascriptamanent.it, anno IX, n. 89, gennaio 2015)

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