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un metodo per comunicare bene di Alessandro Milito
Dubitare è davvero un male? Vera Gheno
ci mostra le infinite possibilità della lingua
«Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tranquilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire che è democratico, che è tollerante, quando invece incontrate questi qui, quelli che hanno le certezze, la fede incrollabile, e allora stat’ve accuorti, vi dovete mettere paura, perché ricordatevi quello che vi dico: la fede è violenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza». Sono le parole che il professor Bellavista, frutto della mente brillante di Luciano De Crescenzo e da lui stesso interpretato nel film Così parlò Bellavista, rivolge ai suoi improvvisati studenti. continua
ossessionata dal vedere di Mario Saccomanno Fabio La Rocca cura un volume
sull’immagine nel nostro mondo
L’analisi degli aspetti peculiari della nostra quotidianità non può prescindere dalla pregnanza assunta dall’immagine e dalla dimensione visuale nel contesto odierno. Infatti, l’epoca attuale è indubbiamente oculocentrica al punto che il ruolo della vista precede con sempre più insistenza ogni altro aspetto, compreso il pharmakon della scrittura, per dirla in termini platonici. Così, questo ruolo cardine del vedere, questo indiscusso primato della vista, finisce per modellare insistentemente il corpo sociale fino a contrassegnare il nostro assetto culturale.
Per questo motivo, risulta indispensabile continua
“atipico” di Silvana Mazza Una testimonianza
e un ringraziamento
ai titoli Erickson
Solitamente pubblichiamo recensioni di singoli libri o per una rubrica specifica (www.bottegaeditoriale.it/arch_uneditorealmese.asp) dell’attività intera della case editrici.
La recensione che leggerete è un po’ l’una e un po’ l’altra. O, per essere più precisi, non è alcuna delle due: è un’altra cosa.
Si tratta di un genere diverso: una testimonianza diretta di come dei buoni libri possono incidere nel vissuto quotidiano dei lettori.
La Redazione
Alcuni mesi fa al mio nipotino di tre anni (lo chiameremo convenzionalmente “Paolo”) è stata diagnosticata una seria forma di autismo.
Mi chiedevo cosa si potesse fare, quali fossero gli strumenti da utilizzare e non ne trovavo intorno a me, mi sembrava che ci fosse il vuoto, continua
che risveglia
le emozioni di Rosita Mazzei Un romanzo storico sullo sfondo
del Reich. Per Mohicani edizioni
Nell’inverno del 1968 ci fu un terremoto così potente da scuotere la Sicilia nord occidentale. Questa è la prima informazione che ci viene fornita aprendo un libro che si fa romanzo e richiamo storico allo stesso tempo. «La forza devastatrice non rispettò le lacrime ed il dolore di nessuno anzi dove c’era miseria ancor più sembrò voler infierire». Tali parole così profonde e significative immergono immediatamente il lettore nell’opera che si sta per analizzare. Valeria Richichi Fecarotta ci fa dono del suo libro L’ombra del Reich nel terremoto del Belice continua
labirinti
della mente di Massimiliano Bellavista La malattia, odissea umana.
Da Rubbettino un romanzo
dai toni intensi e raffinati
«Una volta ero Flesherman. Per la verità lo sono ancora. Ma una parte di me sta franando in me stesso. È come se ai piedi della mia identità si fosse spalancato».
Il concetto di frana è quanto mai appropriato nel romanzo di Giuseppe Aloe Lettere alla moglie di Hagenbach (Rubbettino, pp. 196, € 16,00). continua
raccontata
dai suoi luoghi di Rosita Mazzei Leone Zingales documenta
l’orrore dei lager nazisti.
Edito da Mohicani
L’umanità ha attraversato spesso crisi tali da mettere in dubbio persino se stessa, ma nessuna ferita storica è così viva e cocente come quella che è stata aperta tramite la disumanizzazione all’interno dei campi di concentramento. Italia, Francia, Austria, Polonia e Germania sono state le nazioni in cui ha avuto luogo un orrore continua