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A. XV, n. 169, ottobre 2021
Lotta per l’eutanasia legale di Alessandro Milito
Marco Cappato e la sua politica
nonviolenta. Edito da Rizzoli
Che siano lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale attivo in Italia dal 2016, e la firma digitale gli strumenti della rivoluzione democratica del XXI secolo? Potrà sembrare eccessivo ai più, ma già iniziare a chiederselo è un piccolo grande passo da non sottovalutare e che ha iniziato a far riflettere tanti. Il principio di equivalenza tra firma digitale e firma autografa ha prodotto i suoi primi frutti concreti: ha rivitalizzato e rilanciato lo strumento di democrazia diretta per eccellenza, il referendum popolare. continua
ossessionata dal vedere di Mario Saccomanno Fabio La Rocca cura un volume
sull’immagine nel nostro mondo
L’analisi degli aspetti peculiari della nostra quotidianità non può prescindere dalla pregnanza assunta dall’immagine e dalla dimensione visuale nel contesto odierno. Infatti, l’epoca attuale è indubbiamente oculocentrica al punto che il ruolo della vista precede con sempre più insistenza ogni altro aspetto, compreso il pharmakon della scrittura, per dirla in termini platonici. Così, questo ruolo cardine del vedere, questo indiscusso primato della vista, finisce per modellare insistentemente il corpo sociale fino a contrassegnare il nostro assetto culturale.
Per questo motivo, risulta indispensabile continua
centomila di Massimiliano Bellavista Per Città del Sole
una donna nata
dalla parte sbagliata
«La protagonista principale si chiama Marisa ed è nata dalla parte sbagliata della società». Questo è ciò che dice Sergio Rizzo nella sua Prefazione al volume di Vinicio Leonetti Eroine (Città del Sole edizioni, pp. 184, € 15,00).
Un ritratto laconico si potrà dire, ma quanto mai azzeccato. Marisa è questo, una Nikita nostrana, che in una prima parte della sua vita ha conosciuto abissi d’orrore e che nella seconda cerca un riscatto. A differenza dell’eroina cinematografica francese, però, nessuno può stabilire per lei o almeno aiutarla a definire un traguardo, una direzione per raggiungere questo riscatto, questa pace definitiva. È la protagonista, Marisa, che tiene totalmente il suo destino nelle mani. In questo senso la storia sovrappone due ruoli: quello di una catena d’eventi potentemente narrati in prima persona continua
personale racconta
il colonialismo di Rosita Mazzei Un racconto di vita, edito Armando,
introdotto dal celebre Piero Angela
Aprendo, leggendo e studiando i libri di storia, siamo sempre un po’ propensi a immaginare gli avvenimenti del passato come qualcosa di estremamente distante da noi, sia temporalmente che spiritualmente, tanto da considerare vicende, personaggi e azioni come se fossero del tutto impersonali. Difficilmente riusciamo a provare un legame con i grandi uomini e le grandi donne del passato, mettendoli sullo stesso piano di ciò che ci viene raccontato attraverso le fiabe e le favole della nostra infanzia. continua
labirinti
della mente di Massimiliano Bellavista La malattia, odissea umana.
Da Rubbettino un romanzo
dai toni intensi e raffinati
«Una volta ero Flesherman. Per la verità lo sono ancora. Ma una parte di me sta franando in me stesso. È come se ai piedi della mia identità si fosse spalancato».
Il concetto di frana è quanto mai appropriato nel romanzo di Giuseppe Aloe Lettere alla moglie di Hagenbach (Rubbettino, pp. 196, € 16,00). continua
raccontata
dai suoi luoghi di Rosita Mazzei Leone Zingales documenta
l’orrore dei lager nazisti.
Edito da Mohicani
L’umanità ha attraversato spesso crisi tali da mettere in dubbio persino se stessa, ma nessuna ferita storica è così viva e cocente come quella che è stata aperta tramite la disumanizzazione all’interno dei campi di concentramento. Italia, Francia, Austria, Polonia e Germania sono state le nazioni in cui ha avuto luogo un orrore continua