Homepage - Accesskey: alt+h invio
Editore: Bottega editoriale Srl
Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.

Privacy Policy

Direttore responsabile: Fulvio Mazza
A. XV, n. 165, giugno 2021
Home page (a cura di La Redazione)
Vai all'articolo: Il “Borgo Addormentato”, in un sortilegio senza tempo Il “Borgo Addormentato”,
in un sortilegio senza tempo
di Guglielmo Colombero
Da Armando editore un’opera ricca di ataviche
suggestioni: il nuovo libro di Marco Brusati


Osserva Marco Gatto, docente universitario di Teoria della Letteratura, nella sua Prefazione al romanzo d’esordio di Marco Brusati, Il bosco dei castagni (Armando editore, pp. 352, € 17,00): «La possibilità di un mondo diverso, in cui i rapporti umani siano regolati da un conflitto che diviene dialogo, da una specificità individuale che sa farsi armonia collettiva, come in un teorico contrappunto musicale, ha qui un luogo, come nella migliore tradizione utopistica». Originario di São Paulo del Brasile e residente continua

La poesia come modo
per raccontare tragedie
di Mario Saccomanno
I versi di Natale Antonio Rossi: urla di dolore
per il futuro e il senso di giustizia. Edite da Bertoni


Per capire il tipo di rapporto che gli uomini hanno avuto col Mediterraneo nel corso dei secoli ci si può rifare a quanto il Socrate platonico riferisce al filosofo pitagorico Simmia nel Fedone. A suo dire, i greci hanno sempre vissuto dinanzi al mare come formiche o come rane intorno a uno stagno. In effetti, la vocazione marinara dei greci ha sempre dovuto fare i conti con quel timore nei riguardi delle acque mediterranee che nascondevano fin troppe insidie, in particolare nei mesi invernali. A ben vedere, è una caratteristica che ha accumunato tutte le popolazioni che, nei secoli e per i più svariati motivi, si sono sporte sul Mediterraneo.
Indubbiamente, avere il controllo delle acque mediterranee è sempre stato sinonimo di forza. Non sorprende allora che molte delle battaglie decisive continua

Sos sanità
calabrese
di Alessandro Milito
Testimonianze
dirette da parte
di addetti ai lavori


Per trovare la Calabria è necessario guardare in basso e non perché è la regione più a sud della Penisola. Bisogna guardare in basso, perché puntualmente la si troverà lì, in fondo a (quasi) tutte le classifiche che contano.
Qualità della vita, libertà di iniziativa economica, tempo libero, ambiente, sanità: la Calabria sembra occupare stabilmente gli strati più bassi di tutti quegli ambiti che definiscono una società e la rendono civile e piacevole da vivere ed arricchire.
Nell’ultimo anno, in particolare, la regione è risalita alla ribalta nazionale, guadagnandosi il privilegio di essere esposta sulle prime pagine di tutti i giornali. Non solo per le imponenti operazioni antimafia e per l’istruzione di uno dei processi penali più importanti (e così carico di aspettative) degli ultimi anni nell’aula bunker del Tribunale di Lamezia Terme. continua

Una vicenda
personale racconta
il colonialismo
di Rosita Mazzei
Un racconto di vita, edito Armando,
introdotto dal celebre Piero Angela


Aprendo, leggendo e studiando i libri di storia, siamo sempre un po’ propensi a immaginare gli avvenimenti del passato come qualcosa di estremamente distante da noi, sia temporalmente che spiritualmente, tanto da considerare vicende, personaggi e azioni come se fossero del tutto impersonali. continua

I misteriosi
labirinti
della mente
di Massimiliano Bellavista
La malattia, odissea umana.
Da Rubbettino un romanzo
dai toni intensi e raffinati


«Una volta ero Flesherman. Per la verità lo sono ancora. Ma una parte di me sta franando in me stesso. È come se ai piedi della mia identità si fosse spalancato».
Il concetto di frana è quanto mai appropriato nel romanzo di Giuseppe Aloe Lettere alla moglie di Hagenbach (Rubbettino, pp. 196, € 16,00). continua

Pavese:
classicità e
inquietudine
di Mario Saccomanno
Pierfranco Bruni analizza
le attività dello scrittore.
Un saggio Pellegrini editore


Cesare Pavese è uno degli scrittori imprescindibili del panorama letterario novecentesco. Per comprendere i tratti peculiari della sua produzione e legarli agli avvenimenti principali della sua vita e alla sua tragica morte, occorre spesso fare i conti con facili ricostruzioni e numerose etichette con cui frettolosamente continua

Collaboratori di redazione:
Letizia Lamorea, Ilenia Marrapodi, Rosita Mazzei, Maria Chiara Paone
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT