Ogni vita ha la sua colonna sonora, fatta di alti e di bassi, di ballate e di ritmi rock, che scandiscono l’esistenza di ognuno di noi, focalizzando i nostri ricordi e facendo ritornare alla mente quel pezzo di vissuto nel momento in cui le note di una particolare canzone iniziano a prendere forma in suono, ricordandoci la notte del nostro primo bacio, la fine di una storia d’amore, il primo concerto, la prima sbronza… se ci fermiamo un attimo a pensare, ci rendiamo conto che ogni momento saliente della nostra esistenza è associato ad una canzone. Come accade spesso, la nostra vita quotidiana è allietata dall’intrattenimento musicale di vari programmi radio e dalle voci dei loro dj, fedeli compagni di viaggio durante il nostro cammino in auto o la nostra giornata lavorativa, che mixano e mandano in onda le loro canzoni, destinate, a volte, a diventare le nostre. Mettere insieme e raccontare la vita dei dj più amati d’Italia è il compito che si è prefissato Stefano Piccirillo, voce storica della radio italiana, che ha deciso di proporre nel suo Dieci canzoni una vita (Emmebi, pp. 272, € 18,00) una biografia in musica dei suoi colleghi. Nella Prefazione è lo stesso autore ad autodefinirsi «moderatore-presentatore», perché a parlare saranno le canzoni.

Un viaggio oltre il microfono

Scorrendo le pagine di questo libro ci troviamo davanti alle vite e alle foto delle voci radiofoniche che ascoltiamo tutti i giorni, da Rosaria Renna di Rds, a Marco Baldini, passando per Federico l’Olandese volante, storico speaker di R101, per approdare alla musica dance mixata da dj Provenzano a M2O, e ancora alla patriottica voce di Federica Gentile per Radio 2. Riusciamo a dare un volto ad una voce, attraverso le immagini, e a collocare in una dimensione reale ciò che abbiamo sempre considerato pura astrazione. Il primo amore, i primi successi professionali, i viaggi, le difficoltà quotidiane, le scelte, spesso difficili per la vita personale, in nome di un altro grande amore, la radio. Ogni dj e addetto ai lavori si svela ai suoi lettori come non ha mai fatto. La vera personalità di una radio-star viene finalmente resa pubblica e diventa più diretta, forte e toccante di qualsiasi trasmissione radiofonica. Ogni capitolo è scritto a quattro mani con il protagonista e, in ognuno di essi ritroviamo una vita scandita dalle note di dieci canzoni che l’hanno cambiata. Rosaria Renna, descritta dall’autore come «mai sopra le righe e nemmeno un pizzico sotto, gestisce qualsiasi argomento con la stessa facilità con la quale si sorseggia un bicchiere d’acqua», sceglie come playlist della sua vita canzoni diametralmente opposte, si passa dallo Sting di Fragile, che segna la tappa adolescenziale del primo concerto, a Born to run di Springsteen, che ricorda il primo ingresso in radio, a One degli U2 «la canzone d’amore perfetta», per finire con Le tasche piene di sassi di Jovanotti, che ricorda una dolorosa perdita. Ogni vita è diversa e ha una colonna sonora diversa, dalle note del cantante, passiamo ad un’altra playlist, quella di Federico l’Olandese volante, storica e imponente voce della radio italiana che, ad oggi, approda a R101: lui «non trasmette alla radio, lui è la radio». Nella colonna sonora della sua vita troviamo i grandi del rock anglofono, che ne hanno fatto la storia e che ancora oggi rimangono nella dimensione mitica del divino: i Pink Floyd di Learning to fly, Jimi Hendrix con All along the watchtower, per passare ai Rolling Stones di Gimme shelter e ai Beatles di Strawberry fields forever, altra epoca, altre canzoni, altre vite, altri ricordi, ma sempre indelebili nella mente. Da un veterano ad una promessa del mondo radiofonico, Cristina Chiabotto, «è una donna che si mette in gioco ed è disposta ad imparare con grande umiltà» dice di lei il nostro autore nonché suo collega negli studi di Radio Kiss kiss. Le sue dieci canzoni spaziano dai grandi della musica italiana a quelli di oltreoceano, in cui troviamo: Battisti Con il nastro rosa, Tiziano Ferro con Non me lo so spiegare, fino alla malinconica Home di Michael Bublé. È il momento di entrare nella vita musicale di dj Provenzano, al secolo Amerigo, voce e fonico della radio che ha fatto della musica house, pop e techno il suo credo: M2O. «Lui incarna il lato sano del dj. Non beve, non fuma, non… no quello sì». La sua è una colonna sonora che ripercorre la storia della musica dance, da   Gipsy woman di Crystal Waters a 49 percent di Royksopp, per finire alla compilation che ha segnato il successo della radio e del dj Provenzano, Le canzoni dell’estate di M2O, che ha lanciato nell’etere il jingle «mixa and selecta» un cult, ormai, tra gli adepti di questo genere musicale. Tra i tanti ci imbattiamo in un nome che oltre ad essere una voce è anche un volto conosciuto ai più, Marco Baldini, spalla televisiva e radiofonica di Fiorello. La sua è una colonna sonora «coerente con le spericolatezze che il mio amico è stato suo malgrado abituato ad affrontare», dice Piccirilli. Troviamo i New Trolls di Concerto grosso, per passare ai Genesis di Blood on the rooftops, agli Aerosmith di Janie’s got a gun, fino ad arrivare alla ballata di Gianluca Grignani, Sei sempre stata mia.

Vite messe a nudo, che dalla radio approdano alla carta stampata per condividere con i loro fans i propri dolori, le proprie gioie e i propri tentennamenti. Anche noi lettori, forse, leggendo queste biografie musicali, potremmo lasciarci coinvolgere dalle loro canzoni, facendole divenire nostre.

Antonietta Zaccaro

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 61, settembre 2012)