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Filosofia e religioni (a cura di Maria Grazia Franzè) . Anno VI, n. 60, agosto 2012

Zoom immagine Templari, massoni,
riti e reliquie: mondo
e misteri d’altri tempi

di Valeria Vaccaro
Edizioni Sabinæ ci presenta un giallo
ricco di fascino intrigante e avventura


Le storie sui templari, sui massoni e su tutto ciò che a loro è sempre stato attribuito sono ormai narrate da secoli e difficilmente potremmo dire di sentire parlare di novità in merito.

Certo, l’archeologia non si ferma, le scoperte di sacre reliquie possono  sempre avvenire ed essere seguite da studi ed interpretazioni; a conti fatti, però, la solfa è sempre la stessa: sette religiose, cavalieri, guardiani scelti dall’alto, tutti con l’arduo compito di proteggere una qualche reliquia di inestimabile valore.

Come rendere intrigante una storia che, almeno in apparenza, potrebbe sembrare come tutte le altre? Ce lo insegna Mary Le Blanc, autrice di Guardiani (Edizioni Sabinæ, pp. 178, € 13,00).

La scrittrice ha frequentato la facoltà di Lettere antiche con indirizzo archeologico ed è anche un’appassionata del genere poliziesco e d’avventura.

Con questa sua prima pubblicazione si dimostra abile nel tessere le trame di un giallo dai contorni suggestivi.

 

Dalla curiosità alla paura

La protagonista del libro è Aurora Campbell – spesso appellata Rory – una giovane giornalista del Newport Chronicle. In linea con i suoi studi ed interessi, si occupa delle rubriche di Storia antica e di Ritrovamenti archeologici. Grazie alla sua curiosità si accorge di alcune coincidenze relative a tre omicidi (che ben presto diventeranno quattro), avvenuti nel giro di pochi mesi nel territorio di Los Angeles. Ciò che Aurora scopre risale a tempi molto più oscuri e reconditi: le vittime di questi omicidi erano massoni. Nella sua vita Aurora aveva spesso sentito racconti su di loro, sulle loro logge, i loro riti; un vecchio amico di famiglia, Brian, l’aveva istruita bene in merito.

Rory inizia a lavorare ad un articolo su questi omicidi “inspiegabilmente” archiviati come furti dalla polizia. Era evidente che ci fosse qualcosa sotto e Aurora voleva scoprirlo, ad ogni costo.

In questo frangente torna a galla una sua vecchia peculiarità: sin da bambina le era capitato di provare sensazioni fortissime che però appartenevano ad altre persone, che lei non sapeva riconoscere o localizzare.

Ben presto, però, il suo coinvolgimento in questa faccenda dai contorni ancora vaghi si dimostra molto pericoloso: qualcuno la segue. Inizia, così, a confidare tutto al caro amico e collega Kyle che le era stato vicino nei mesi addietro quando Craig – il suo ormai ex fidanzato – se ne era andato senza dare spiegazioni.

Una sera, al suo rientro a casa la protagonista trova una scritta sul suo letto: una minaccia scritta con il sangue. A questo punto si vede costretta a coinvolgere la polizia ed è proprio qui che entra in campo l’ispettore Gomez, che si dimostrerà collaborativo e interessato quanto Aurora a far luce sul caso.

 

Svolte inaspettate

Durante le indagini Rory scopre i contorni di questi omicidi. I massoni uccisi non avevano, apparentemente, nulla in comune tra di loro. Grazie all’amico Brian, la protagonista scopre l’esistenza dell’Anti-Masonic Party, una congrega decisa a sterminare i massoni da secoli. L’odio alla base di questa contesa risaliva a secoli addietro e non si era mai placato: i massoni custodivano segreti importantissimi, forse preziosi per l’umanità; i loro misteri andavano quindi svelati.

L’oggetto del desiderio sembra essere un antico manoscritto: il Clavicula Salomonis Regis, considerato la base della cultura massonica. Le leggende vedevano in questo manoscritto la descrizione dettagliata di riti magici che, forse, molti cavalieri massoni avevano compiuto tempo addietro.

Ciò che i massoni tentavano da secoli di proteggere era la potenza di questi riti. Nelle mani sbagliate questo manoscritto si sarebbe potuto rivelare disastroso.

Per questo motivo il Clavicula era, da sempre, stato affidato a persone «dall’animo puro».

Questo sarà uno dei motivi per i quali Aurora si ritroverà ad essere coinvolta, più di quanto inizialmente avesse potuto pensare.

Improvvise ed inaspettate rivelazioni sulla sua famiglia la porteranno in Francia per una breve ma intensa avventura; i guai non termineranno nemmeno al suo rientro in California, dove le sue indagini arriveranno finalmente ad un epilogo.

 

L’importanza dell’intreccio

Potrebbe sembrare quasi scontato, ma ciò che davvero colpisce in questo giallo è l’intreccio delle vicende narrate. Ciò che Le Blanc ha saputo fare è stato rendere intrigante e coinvolgente un argomento che in forma storica o fantastica è già stato trattato più e più volte. Il punto forte di questa storia è racchiuso essenzialmente nei personaggi e nelle loro singole vite: attuali e verosimili, riescono a coinvolgere il lettore con la semplicità dei loro pensieri. Tutti potremmo rivederci in uno di loro ed è questo il bello di un libro: riuscire a farsi trasportare così tanto nella storia che si sta leggendo, da credere di viverci dentro. Con Le Blanc entriamo in questo mondo parallelo nel quale la normalità dell’oggi si intreccia magicamente con l’arcano; le rivelazioni che sopraggiungono quasi inaspettatamente ci portano a credere che proprio sotto i nostri occhi, tutti i giorni, potrebbero accadere magie d’altri tempi.

Certo, tornando con i piedi per terra potremmo sentirci tutti dei San Tommaso: ciò che non possiamo vedere non ci sembra credibile.

Eppure ogni tanto è emozionante pensare che possano esistere realtà così misteriose, che viaggiano insieme a quella che noi consideriamo la nostra normale quotidianità.

 

Valeria Vaccaro

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 60, agosto 2012)

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