Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.
Anno II, n° 10 - Giugno 2008
Punti di vista inconsueti per riflettere
sull’attualità ma anche sul passato
Guardare alla nostra società come ad una collettività composita e sempre in trasformazione lo si può fare ma soltanto sgomberando la propria coscienza dai tanti pregiudizi e dalla paura che la non-conoscenza dello “straniero” comporta. Proprio per questo è importante analizzare la realtà attraverso i dati e i numeri che ci può fornire un campionamento, ad esempio. E nel caso del Dossier statistico nazionale 2007 Caritas/Migrantes l’osservatorio della ricerca è davvero scevro dai più banali luoghi comuni sugli immigrati.
Chi sono gli immigrati in Italia, che cosa pensano del nostro paese, perché sono venuti: a queste e ad altre domande cerca di dare risposte il primo articolo di questo mese in home page, scritto da Bruno Cairo, che presenta appunto il Dossier statistico nazionale 2007 Caritas/Migrantes. Per la seconda posizione Carmine De Fazio ha analizzato Le radici pagane dell’Europa di Luciano Pellicani edito da Rubbettino: guardare all’Europa e capire la sua storia partendo dalle concezioni laiche e dall’importanza dell’Illuminismo e dell’Umanesimo. Anche Alessandro Crupi nel recensire I giochi del potere di Roberto Bosio pubblicato da Macro Edizioni parte da un punto di vista non consueto: il lato degli scandali e, come si evidenzia fin dal titolo, dei giochi di potere che esistono anche in un’istituzione come quella delle Olimpiadi che dovrebbe garantire il massimo del fair play anche nella sua parte burocratica. Resta nello sport, ma dalla parte dei successi, Arianna Calvanese nel recensire il libro di Giuseppe Licandro e Rino Tripodi, Reggina 1999-2008, dieci anni all’ultimo respiro, edito da Città del sole Edizioni (ma anche il testo di Giusva Branca Idoli di carta edito da Laruffa). L’entusiasmo di una città, Reggio Calabria, che si sente finalmente rappresentata dalla sua squadra in Italia.
La biografia di una donna che suo malgrado è stata protagonista di una parte di storia del Sud, lady Hamilton, è raccontata nel libro di Gilbert Sinoué, pubblicato da Neri Pozza e letto per noi da Giulia Costa. Mentre infine, sempre in home page, la recensione del romanzo d’esordio di Monica Romanesco dato alle stampe da Falzea, Non avrei mai pensato di indossare un colbacco a Roma.
Dal Primo conflitto mondiale alla pena patrimoniale: le altre nostre proposte
Per la rubrica Storia contemporanea, Vincenzo Santoro ci parla di un saggio di Marco Pluviano e Irene Guerrini, edito da Gaspari, sulle fucilazioni sommarie nel Regio esercito italiano durante la Grande guerra e sulla terribile pratica della “decimazione”.
In Problemi e Riflessioni, Tiziana Selvaggi ha letto per noi Le anime semplici delle Edizioni Magi. L’autrice del libro è Francesca Martino che racconta episodi della sua esperienza di insegnante con ragazzi spesso etichettati dalla nostra società come speciali o handicappati ma che in realtà le hanno insegnato a vedere «un mondo diverso, ben più ricco e fantasioso della nostra banale e arida quotidianità».
Alessandra Morelli in Politica ed Economia ci presenta la sua recensione al libro Sanzioni patrimoniali e condivisione del danno criminale del magistrato Domenico Fiordalisi per i tipi Rubbettino. L’origine della pena patrimoniale in Italia è nel sistema penale franco-longobardo, ma dal Medioevo in poi la sanzione patrimoniale in tutte le sue forme viene osteggiata fino ad arrivare all’abolizione nel 1831 dello strumento della confisca dei beni. Da quel momento in poi, secondo l’autore, in Italia si assiste al “predominio” della pena detentiva su quella patrimoniale come sanzione principale. Lo scrittore sostiene che, però, la prima non assolve allo stesso modo della seconda alla funzione di difesa sociale nel perseguire gli scopi riparatori del danno criminale. Da qui l’auspicio affinché si addivenga ad unire le «due tipologie di sanzioni per perseguire scopi di prevenzione speciale e scopi di riparazione del danno criminale» ci sottolinea.
La rubrica Comunicazione e Sociologia presenta in questo numero due articoli, il primo a firma di Monica Murano è la recensione del libro di Massimo De Pascale, Otello Profazio pubblicato da Squi[libri] editore. Il libro “racconta” la vita e le canzoni – ma anche le ambiguità – del noto cantautore. La seconda recensione è di Alessandro Tacconi che ci illustra la “poetica” di David Mamet, grande regista e sceneggiatore holliwoodiano, dal suo testo edito da Minimum fax, I tre usi del coltello. Saggi e lezioni sul cinema.
Da un fatto di cronaca ad un romanzo: Annalice Furfari per la sezione Letteratura ci racconta un romanzo che prende spunto dallo schianto a Parigi, subito dopo il decollo, del Concorde nel 2000.
Il romanzo di Gabriele Tristano Oppo, Fatale appuntamento a Parigi pubblicato da Tabula fati, narra le vite di «molteplici personaggi, le cui esistenze si intrecciano inestricabilmente, accomunate da un destino crudele e beffardo», leggiamo.
Anche Civiltà letteraria questo mese raddoppia, presentando due articoli. Maria Paola Selvaggi recensisce per noi Filming Carmelo. Una vita senza copione di Gennaro Chierchia edito da Albus edizioni mentre Ennio Masneri è l’autore dell’articolo sulla raccolta poetica di Anna Lauria, La montagna pubblicata da Ferrari.
Margherita Amatruda per Editoria varia ci racconta di uno dei più imponenti monumenti dell’antichità: le strade romane. Il libro di Vincenzo Cicerelli, Viabilità Romana in Calabria pubblicato da Edizioni Orizzonti Meridionali inizia infatti con lo spiegare l’importanza della viabilità per la romanizzazione dell’impero per poi continuare descrivendone i siti e le strade romane ma calabre.
In Un sito al mese stavolta Andrea Vulpitta ha navigato per noi in un sito che è anche una trasmissione televisiva: www.lastoriasiamonoi.rai.it.
E questo mese la rubrica Critica letteraria presenta un saggio su Dino Buzzati. Roberta Santoro ha infatti recensito Esperimento di magia di Dino Buzzati. Una proposta d’analisi del Centro editoriale e librario dell’Università degli studi della Calabria, scritto da Angela Francesca Gerace.
Fulvio Mazza
(www.bottegascriptamanent.it, anno II, n. 10, giugno 2008)