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Problemi e riflessioni (a cura di Angela Galloro) . Anno VI, n. 60, agosto 2012

Zoom immagine La vita degli inquilini
tra segreti e bugie
alleanze e fratture
fiducia e diffidenza

di Daniela Vena
Da Edizioni Creativa un romanzo
che svela i misteri dei condomini


Chi, girando per le vie della città, almeno una volta non si è fermato a guardare i palazzi, questi enormi giganti di cemento, bucati dalle porte e dalle finestre come gli alveari, che ci accerchiano nascondendo l’orizzonte? Sono le tane più moderne che abbiamo, piene di comfort e distrazioni, sono le nostre carceri dorate, che  troppo spesso ci allontanano dalla realtà e dalla natura. Quando lo sguardo si ferma ancora un po’, dai palazzi spuntano i condomini, che al pari delle api operose, assolvono i loro doveri freneticamente, governati da un ticchettio che non concede tregua. È proprio all’interno di un condominio che si svolge il romanzo di Fabrizio Demaria, Aria (Edizioni Creativa, pp. 161, € 14,00). Nato ad Avola nel 1968, Fabrizio Demaria è psicologo e psicoterapeuta della Gestalt, vive e lavora a Foligno dal 2000 e si occupa di selezione. Ha pubblicato Pelle-Racconti nel 2009.

 

Condomini: conviventi sconosciuti

Incastonato nell’anonima provincia italiana, un condominio composto da sette interni − in cui, palesemente e misteriosamente allo stesso tempo, vivono tredici inquilini − funge da “spaccato psicologico” per quelle diverse realtà che, inconsapevolmente, ci vivono accanto, superando la più fervida immaginazione. All’interno di questo condominio la vita degli inquilini sarà travolta e stravolta, creando delle fratture e delle alleanze che dureranno per sempre. Nell’interno uno abita Pia, una vecchia insegnante in pensione; le sue giornate prive d’impegni e ricevimenti si sono svuotate, la sua vita da zitella incallita è scandita dalle abitudini, dalla lettura, dalla cura del giardino e dagli ansiolitici. Qualche volta si rimprovera di aver rifiutato il matrimonio, ma la sua intolleranza alla superficialità maschile e la totale libertà, che soltanto l’essere nubile può assicurare, la confortano. Pia custodisce due segreti che le hanno condizionato l’esistenza e che, di continuo, le spezzano il fiato; abituata a svegliarsi molto presto e a curare le sue piante, si ferma spesso ad osservare le finestre di due condomini a lei cari: Marco e Ludovica. Marco è il ragazzo dell’interno accanto che evita le gioie che la vita può offrire; mentre Ludovica è un’adolescente che sta vedendo fiorire. Pia, per deformazione professionale, cerca d’insegnare loro le “regole” della felicità attraverso i suoi consigli. I due, però, troppo distratti dalle loro incombenze, percepiscono le sue parole più come un’intromissione che come perle di saggezza. Resta comunque il fatto che entrambi sanno di poter contare sulla donna che, senza remore, continua la sua “missione”.

Nell’interno due vive Marco, timido ragioniere, che tiene a debita distanza tutto e tutti. Il ragazzo fugge da qualsiasi relazione che implichi un’intrusione nella sua vita, la paura dei rapporti umani lo accompagna sin da bambino quando, già avvezzo a trovare scuse e falsi impegni improvvisi, disertava le partite di calcio dei compagni. Crescendo, la ricerca spasmodica della solitudine è aumentata così come la volontà di spiare la vita degli altri, setacciando i loro conti bancari, vedendo ciò che compravano, capendo le loro abitudini, i loro vizi e le loro virtù. L’umana necessità d’amicizia è saziata solo in chat dove, al rifugio da ogni contatto, Marco comunica con gli altri, persino con le donne che teme più di ogni altra cosa al mondo. La sua misoginia aumenta quando Jenny, sua vicina, sfodera le sue armi di seduzione.

Nell’interno tre vive una giovane coppia di sposi: David e Letizia. David è un avvenente avvocato che, cinico e viziato, vede il mondo come un parco giochi. Devoto soltanto al dio denaro, lavora in giro per l’Italia, divertendosi a sedurre il maggior numero possibile di donne, fiero di non lasciare traccia dei suoi svariati tradimenti. Vive ogni giorno come se fosse l’ultimo e, guidato da un infallibile istinto, combatte solo le guerre che sa di vincere. Nell’interno quattro troviamo Ludovica con la sua famiglia. Ludovica è un’adolescente che vive in cattività. Si sente braccata dai suoi genitori che la controllano continuamente, questi adulti che lei definisce troppo attenti alla sua vita e poco alla loro. Come la maggior parte delle ragazze, Ludovica tiene un diario segreto, nascosto in cantina, in cui scrive del suo amore per Axel, il ragazzo che tutte le sere l’aspetta davanti al portone e che l’allontana dalla sua “prigione”.

Nell’interno cinque abita una coppia ormai in crisi: Rachele ed Eros. Rachele passa le sue giornate dietro alla finestra, avvolta dal fumo delle sigarette che accende ininterrottamente. Ha perso il lavoro per il forte esaurimento nervoso, non riesce ad avere un figlio e le continue attenzioni di Eros per il cibo e per l’eccesso di sigarette acuiscono il suo malessere. Per il resto soltanto la noia riempie la sua esistenza. L’unica persona che la desta da questo torpore è Jacques, il francese residente nell’attico.

Nell’interno sei abita Jenny, una brillante e procace studentessa universitaria che, conscia della sua bellezza, veste i panni della femme fatale, prestando molta attenzione al trucco e ai capelli. Jenny si diverte a stuzzicare il timido e riluttante Marco, convinta che un giorno o l’altro capitolerà. Nell’interno sette vive Jacques, ex ufficiale francese che, per eludere gli sguardi curiosi dei condomini, ha riempito il terrazzo di piante. Tutte le notti Jacques accende il sigaro ripensando alla sua vita, ai suoi errori ed ai suoi segreti. Uno di questi si chiama Maleika, una giovane donna africana, gravemente malata di cuore, che il francese ama segretamente, nascondendola e proteggendola da tutti. Le loro vite, indissolubilmente legate, rivivono ogni giorno i drammi che li hanno fatti incontrare. Jacques e Maleika infatti, cominciarono il loro rapporto nel momento più difficile e crudele della loro vita, sul bivio fra la rovina e la rinascita. Il loro amore tanto forte quanto inaspettato, ha fatto riscoprire loro la gioia di vivere. Una gioia che il francese difende a spada tratta, soprattutto dallo sguardo insinuante di Rachele, la vicina che sta tutto il giorno dietro alla finestra, cercando di decodificare il suo comportamento.

Le vite dei condomini così abitudinarie e costanti, verranno letteralmente sconquassate, incontrando il caos e l’amore come nel caso di Marco, Jenny e Ludovica; la verità, la delusione, la fragilità e il senso d’abbandono come nel caso di Letizia e David; rimorsi e rimpianti come nel caso di Pia e dei genitori di Ludovica; la dolcezza del tempo rubato alla morte come nel caso di Jacques e Maleika. Leggendo il romanzo si è rapiti dagli intrecci e dai segreti che saranno sapientemente svelati. Segreti che mescoleranno le vite degli inquilini, fortificandone alcune ed indebolendone altre. Il finale inaspettato, poi, fa riflettere sulla caducità e sulla bellezza della vita, generando ed alimentando quella curiosità che i condomini ci regalano quotidianamente.

 

Daniela Vena

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 60, agosto 2012)

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