Dall’Associazione culturale “Terremoti di Carta” vi presentiamo Raccolta in…differenziata (editore Bertone, pp. 104), il libro nato in seguito all’iniziativa “Officine”, finalizzata a promuovere la letteratura di ogni tempo e ad alimentare ogni forma di condivisione dell’arte nella sua totalità. Questo libro raccoglie assieme una serie di racconti ed è stato ideato per festeggiare i cinque anni dell’associazione e per dar vita ad un laboratorio di scrittura che ponesse degnamente in risalto la creatività e l’estro dei partecipanti.

Di seguito ne riportiamo l’Introduzione a firma di Annunziata Antonazzo.

Buona lettura!

La Redazione

Introduzione

Un lustro chiamato Officine

Gennaio 2007. Una tranquilla libreria al centro della città, aperta appena l’estate precedente. Un numero apparentemente esiguo di partecipanti che, tuttavia, man mano che la serata va avanti, cresce considerevolmente fino a riempire la sala. Le prime riflessioni su cosa è per noi la letteratura. Il primo esercizio. È così che ha inizio, cinque anni fa questa meravigliosa avventura, che prende il nome di “Terremoti di Carta”. Sono passati cinque anni e come nelle migliori famiglie associative è bello imbandire una tavola e invitare amici vecchi e nuovi a festeggiare con noi.

“Terremoti di Carta” è nata dall’esperienza di un movimento culturale ed artistico il cui nome è “Bomba Carta”. Fin dai suoi primi passi ha deciso di abbracciarne il manifesto di impegno culturale e creativo, le cui fondamenta si basano su un principio essenziale: «Impariamo l’arte dell’amicizia vivendo l’amicizia per l’arte».

La relazione tra le persone è stata, fin dal primo momento, il luogo privilegiato per crescere e far crescere la propria esperienza umana e culturale. Tutto ciò che abbiamo sempre chiesto a chi si avvicinava a noi, è stato essere disposti a mettersi in gioco e a condividere le proprie idee e le proprie capacità e, su queste basi, “Terremoti di Carta” si è inoltrata in luoghi sempre nuovi e meravigliosi. Diventa, quindi, indispensabile fare memoria delle esperienze più importanti.

Cuore pulsante delle attività dell’associazione in questi cinque anni sono state le “Officine: I laboratori di lettura consapevole e scrittura creativa”. Ogni anno sono state proposte due serie di laboratori, ciascuna formata da dieci incontri. Lo scorso anno ne è stato avviato anche uno a Milazzo, in provincia di Messina, i cui partecipanti, dopo un anno di incontri, hanno cominciato a fare i primi passi da soli.

Ma l’associazione non si è limitata solo ai laboratori. Alla fine del primo anno sociale, nel maggio 2007, viene organizzato il primo stage dal titolo Writing fear. La paura come percorso creativo, al quale seguirà proprio alla fine del secondo anno un altro stage dal titolo Re-Playing. Il Teatro e la scrittura, una ricerca consapevole.

Consapevoli che la letteratura, come ogni forma d’arte, rappresenta una grande eredità culturale, un patrimonio immenso che arricchisce più di ogni altra cosa il proprio percorso umano, e che la propria città ha sete di cultura, di arte, di quella linfa che può dare nuovo slancio alla sua vocazione culturale, l’associazione si è aperta coraggiosamente alla comunità cittadina, proponendo e proponendosi con il primo dei due eventi culturali che caratterizzeranno gli anni 2008 e 2009. Lo ha fatto a modo suo, condividendo e gustando la letteratura stessa. Così nel 2008 verrà proposto Shakespeare in Rock – 5 Atti di follia. Il protagonista è uno dei temi più cari a Shakespeare: la follia. Cinque sono le opere selezionate: Otello, Macbeth, Il Mercante di Venezia, Re Lear, Amleto. La musica rock farà da sfondo alla nostre letture, perché essa rappresenta la passione del nostro animo e soprattutto dell’anima di queste opere.

Il 2009 è invece l’anno dell’evento dal titolo: Muse, ritratti di donne nella letteratura di ogni tempo. Da Didone di Virgilio a Psiche di Apuleio, da Carmilla di le Fanu a La Lupa di Verga, da Lighea di Tomasi di Lampedusa a Mirandolina di Goldoni. I membri dell’associazione culturale leggeranno brani della letteratura europea di ogni tempo, dove la protagonista principale è la donna vista sotto vari aspetti: dalla donna innamorata e infelice a quella ammaliatrice e peccatrice, fino alla donna un po’ leggera e allegra, per concludere con l’immagine della donna per eccellenza, Maria, la madre di Cristo, in una meravigliosa poesia di I. Buttitta. Ai brani verranno alternati pezzi di Morricone, Hoffenbach, Tosti e infine l’Ave Maria di Gounod.

Dopo un anno di pausa, nel quale l’associazione si dedica esclusivamente ai laboratori di lettura e scrittura e alla formazione dei coordinatori di laboratori, nel 2011 si decide di aderire alla “Notte della Cultura” e al primo “Salone del libro di Messina”, con gli stessi propositi che hanno animato le attività precedenti.

Nel 2011 l’associazione porterà a compimento un’altra delle sue ambizioni: il primo concorso letterario di poesia e narrativa dal titolo Messina non ha che la sua bellezza per difendersi.

Nascerà, così, una collaborazione con altre associazioni e istituzioni che continua ancora oggi con enormi soddisfazioni. Scrittori famosi e non, insieme ad artisti emergenti, animano le iniziative dell’associazione.

E siamo giunti a questo quinto anno. Meraviglioso e pieno di nuovi stimoli. Come ha affermato qualche tempo fa Antonio Spadaro, fondatore del movimento “Bomba Carta”: «chiunque entra a far parte di questa esperienza e ne percorre la sua strada per un breve o un lungo periodo di tempo, si rende conto che non si tratta di un semplice fare, ma di uno stile, di un essere, di un vivere nella possibilità». Questa condizione è anche l’unica che ci ha permesso di guardare con occhi sempre nuovi alla nostra realtà. Era, dunque, davvero necessario celebrare questo lustro. Anche questa volta lo abbiamo fatto a modo nostro: con la scrittura.

La prima parte della raccolta è dedicata ai “primi cinque”, coloro che hanno cominciato questa avventura; alcuni di loro sono ormai lontani, per motivi di lavoro, ma tutti hanno accettato di rileggere i loro esercizi e di riproporli attraverso questa antologia. La seconda parte raccoglie un campione di quei racconti ed esercizi che sono stati spesso proposti durante i laboratori. E infine, nella terza sezione, si trovano le opere vincitrici e quelle premiate con una menzione, alla fine del nostro primo concorso letterario.

Una raccolta “in...differenziata” perché tutti, diversi e sostanziosi, sono i contribuiti e perché riteniamo che la condivisione della diversità e della molteplicità di idee e proposte rappresenta la vera ricchezza di questa meravigliosa esperienza.

Annunziata Antonazzo

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 56, aprile 2012)