Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
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Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.
Direttore editoriale: Giovanna Russo
Anno V, n. 43, marzo 2011
Ricostruire eventi
attraverso l’analisi
delle fonti locali
di Alessandro Randone
Da Città del sole un saggio sintetico
sui mutamenti continui della storia
Un manuale arricchito da note di storia regionale
Sarebbe limitativo fermarsi alla sola analisi della parte didattica del libro: i primi tre capitoli infatti, pur se destinati a costituire supporto integrativo e non argomento principale, riescono ad acquisire una propria dignità, in virtù degli spunti aneddotici in essi contenuti. Elencandone brevemente i temi trattati, ecco una panoramica storica sugli insediamenti in Calabria, le sue vie di comunicazione, le sue condizioni economiche dall’Epoca romana fino all’Unità d’Italia. Il lettore curioso troverà interessante sapere che le strade consolari furono riprese da Carlo III di Borbone, per creare un movimento di derrate alimentari verso la capitale del Regno di Napoli, o che la ferrovia che collegava questa città a Portici alla sua nascita era lunga poco più di 2.000 km, contro i quasi 17.000 delle ferrovie della Gran Bretagna, o ancora che i primi censimenti della popolazione venivano effettuati dai monaci,— gli unici al tempo autorizzati a spostarsi per il territorio liberamente — contando i “fuochi”, cioè il numero di famiglie presenti sul territorio. E ancora, nei cenni sulla toponomastica verrà a sapere che “guardiola” identifica un sito d’avvistamento in epoca d’invasioni arabe o che “Spartà” non si riferisce a un sito d’insediamento laconico, ma a un luogo dove cresce la ginestra. Per concludere l’elenco, le ultime pagine del libro forniscono due brevi ricerche sulla popolazione e sulle attività manifatturiere, e una bibliografia su toponomastica e storia delle comunicazioni in Calabria.
Sinteticità al servizio della scienza
La massima di Bartolomeo da San Concordio «Il parlare breve suole fare più desiderio, e il parlare lungo suole fare rincrescimento» esemplifica quella che da numerosi scrittori è stata vista come una scelta utile se non necessaria alla loro produzione letteraria: la brevità. Di questa si serve abilmente l’autore del nostro saggio, un testo esauriente pur conservando un numero di pagine esiguo, corredato da uno stile sobrio e diretto, che riesce al tempo stesso a destare la curiosità del lettore e stuzzicare la sua sete di conoscenza senza però tediarlo. Può colpire che tra i periodi storici menzionati sia quasi completamente taciuto il millennio che va dalla dominazione bizantina al ’700, epoche che nel resto d’Italia e d’Europa furono molto floride e ricche di documentazione di ogni tipo, ma ciò è dovuto, come spiega l’autore stesso, a una scarsità delle fonti in Calabria, e a un perdurare del regime feudale nella zona fino a metà del secolo XIX.
Alessandro Randone
(www.bottegascriptamanent.it, anno V, n. 43, marzo 2011)
Vincenzo Femia, Agata Garofalo, Alessandro Randone, Francesca Rinaldi
Giulia Adamo, Maria Elisa Albanese, Mirko Altimari, Simona Antonelli, Claudia Barbarino, Maddalena Beretta, Anna Borrelli, Valentina Burchianti, Valentina Cangemi, Maria Assunta Carlucci, Camilla Manuela Caruso, Alberto Cazzoli, Guglielmo Colombero, Irene Crea, Monica De Francesco, Marina Del Duca, Maria Rosaria Ferrara, Elisabetta Feruglio, Vilma Formigoni, Maria Grazia Franzè, Angela Galloro, Manuela Gatta, Barbara Gimigliano, Eliana Grande, Giuseppe Licandro, Antonella Loffredo, Rosina Madotta, Daniela Malagnino, Stefania Marchitelli, Paola Mazza, Valentina Miduri, Elena Montemaggi, Sara Moretti, Valentina Pagano, Lara Parisella, Anna Picci, Serena Poppi, Giuseppe Pulvirenti, Mariastella Rango, Melina Rende, Alessia Rocco, Roberta Santoro, Maria Saporito, Annalisa Scifo, Mirko Scilla, Alessandra Stabile, Pasquina Tassone, Alba Terranova, Laura Tullio, Monica Viganò, Andrea Vulpitta, Carmine Zaccaro, Paola Zagami
Francesco Mattia Arcuri, Carla Campana, Giulia De Concilio, Maria Grazia Franzè, Angela Galloro, Rosina Madotta, Francesca Rinaldi, Marilena Rodi, Fulvia Scopelliti