Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.
Direttore editoriale: Giovanna Russo
Anno V, n. 42, febbraio 2011
Religione e popolo:
la fede e il raffronto
tra chiesa e società
di Rosina Madotta
I vescovi italiani in un saggio riflettono
sul Meridione. Editoriale progetto 2000
È un appello al coraggio e alla speranza rivolto ai sacerdoti, alle famiglie, ai giovani, agli uomini e alle donne di buona volontà, a tutto il popolo italiano, il documento dell’Episcopato italiano, redatto dalla Conferenza episcopale italiana (Cei), Per un paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno (Editoriale progetto 2000, pp. 48, € 2,00). I vescovi italiani tornano a riflettere sui temi di solidarietà, di sviluppo culturale, economico, sociale nel nostro paese e in modo particolare nel Sud, dopo un ventennio dalla pubblicazione – nel 1989 – della testimonianza Sviluppo nella solidarietà. Chiesa italiana e Mezzogiorno.
1989-2010: un ventennio di mutamenti
Il documento, redatto con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti i lettori, analizza la realtà socio-economica e culturale dell’Italia alla luce delle più grandi piaghe dei nostri tempi che rallentano uno sviluppo equo delle regioni meridionali e impediscono un riscatto che sia precursore di un futuro certo per le nuove generazioni.
È fondamentale, in tale direzione, tenere in considerazione i notevoli mutamenti che si sono avvicendati negli ultimi tempi e che hanno modificato lo scenario di tutto il paese e del Mezzogiorno, costretto a far fronte a vecchie e nuove emergenze. Si legge, infatti, nelle pagine del testo: «In Italia, è cambiata la geografia politica, con la scomparsa di alcuni partiti e la nascita di nuove formazioni. È pure mutato il sistema di rappresentanza nel governo dei comuni, delle province e delle regioni, con l’elezione diretta dei rispettivi amministratori. L’avvio di un processo di privatizzazione delle imprese pubbliche, il venir meno delle partecipazioni statali e la fine dell’intervento straordinario della Cassa del Mezzogiorno, di cui non vogliamo dimenticare gli aspetti positivi, hanno determinato nuovi scenari economici. È cambiato il rapporto con le sponde orientali e meridionali del Mediterraneo. La massiccia immigrazione dall’Europa dell’Est, dall’Africa e dall’Asia ha reso urgenti nuove forme di solidarietà». Oltre a ciò, la modernità, i processi di globalizzazione e l’allargamento dell’Unione Europea hanno portato con sé non poche contraddizioni sia sul piano economico – i territori locali non sono riusciti a competere con i mercati internazionali uscendo fragili e senza risorse dal confronto – sia sul piano culturale: i valori reali di religiosità e umanità sono stati sostituiti dall’individualismo e dal nichilismo.
La criminalità organizzata nel Meridione
A questo scenario transitorio che riflette precarietà e incertezze s’aggiunge la piaga che da sempre affligge il Sud: la criminalità organizzata.
I vescovi italiani, nelle pagine del testo dedicate alla mafia, condannano duramente tutte le forme di organizzazioni con scopi criminosi che con traffici illeciti e atti immorali «avvelenano la vita sociale, pervertono la mente e il cuore di tanti giovani, soffocano l’economia, deformano il volto autentico del Sud». La contaminazione del territorio da parte della malavita limita l’autorità dello stato e degli enti pubblici, favorisce la corruzione, la collusione e la concussione, incide negativamente sul mercato del lavoro, manovra appalti pubblici, controlla con violenza il territorio e la società. Papa Giovanni Paolo II nei confronti di tutte le mafie – immagini del male e del peccato – pronunciò, il 9 maggio 1993 nella Valle dei templi ad Agrigento, dure e forti parole cristiane ed evangeliche con lo scopo di scuotere le coscienze del popolo cristiano ma soprattutto dei boss che muovono le fila di disegni illegali: conversione, diritto e giudizio di Dio, martirio, peccato, pentimento.
Don Giuseppe Diana, don Pino Puglisi, il giudice Rosario Livatino e tutti i martiri morti in nome della giustizia, devono essere una testimonianza di coraggio e determinazione contro il male per tutta la società civile.
La speranza è nei giovani e nell’educazione
La chiesa vede nelle giovani generazioni e nelle loro coscienze la strada per poter mutare la situazione e le mentalità sbagliate nel Mezzogiorno, per combattere con coraggio la criminalità organizzata e le ingiustizie, sorretti anche dalla solidarietà e dalla fratellanza, dagli ideali dell’associazionismo e del volontariato. Un esempio particolarmente interessante che propone
Infine, i vescovi sottolineano come il problema dello sviluppo economico del Sud non è soltanto di carattere economico (interpretarlo solo in tale chiave sarebbe alquanto riduttivo) ma anche antropologico, culturale e sociale. È fondamentale, quindi, che la chiesa punti a investire in un sano e saldo progetto educativo, per inculcare nei giovani determinati ideali: cultura del bene comune, della cittadinanza, del diritto, della buona amministrazione e della sana impresa nel rifiuto dell’illegalità; «uno sviluppo autentico e integrale – si legge nel testo – ha nell’educazione le sue fondamenta più solide, perché assicura il senso di responsabilità e l’efficacia dell’agire, cioè i requisiti essenziali del gusto e della capacità di intrapresa. I veri attori dello sviluppo non sono i mezzi economici, ma le persone. E le persone, come tali, vanno educate e formate».
Rosina Madotta
(www.bottegascriptament.it, anno V, n.42, febbraio 2011)
Carla Campana, Agata Garofalo, Francesca Rinaldi
Giulia Adamo, Maria Elisa Albanese, Mirko Altimari, Simona Antonelli, Claudia Barbarino, Maddalena Beretta, Anna Borrelli, Valentina Burchianti, Valentina Cangemi, Maria Assunta Carlucci, Camilla Manuela Caruso, Alberto Cazzoli, Guglielmo Colombero, Irene Crea, Monica De Francesco, Marina Del Duca, Maria Rosaria Ferrara, Elisabetta Feruglio, Vilma Formigoni, Maria Grazia Franzè, Angela Galloro, Manuela Gatta, Barbara Gimigliano, Eliana Grande, Giuseppe Licandro, Antonella Loffredo, Rosina Madotta, Daniela Malagnino, Stefania Marchitelli, Paola Mazza, Valentina Miduri, Elena Montemaggi, Sara Moretti, Valentina Pagano, Anna Picci, Serena Poppi, Giuseppe Pulvirenti, Mariastella Rango, Alessia Rocco, Roberta Santoro, Maria Saporito, Annalisa Scifo, Francesca Stella, Valentina Stocchi, Sara Storione, Pasquina Tassone, Alba Terranova, Laura Tullio, Monica Viganò, Andrea Vulpitta, Carmine Zaccaro, Paola Zagami
Francesco Mattia Arcuri, Carla Campana, Giulia De Concilio, Maria Grazia Franzè, Angela Galloro, Rosina Madotta, Francesca Rinaldi, Marilena Rodi, Cecilia Rutigliano, Fulvia Scopelliti